Con una crescita di presenze del 10% rispetto alla trascorsa edizione, si è conclusa lo scorso 18 ottobre la decima edizione del MIA, il Mercato Internazionale Audiovisivo – promosso da ANICA e APA e diretto per il 3° anno da Gaia Tridente. Incremento anche sui social : + 30% di follower su Instagram e +16 % su Linkedin.
Oltre 2800 partecipanti provenienti da 60 paesi hanno gremito gli spazi di Palazzo Barberini e del cinema Barberini, sedi della manifestazione. 600 i progetti ricevuti quest’anno per il Co-Production Market e Pitching Forum, con un +20% rispetto al 2023 e un incremento del 12,5% nel numero di paesi di provenienza, di tutti i continenti, che passano da 80 a 90.
“Il MIA si è ormai conquistato un posto importante nelle agende degli operatori internazionali”, ha commentato Gaia Tridente: “È un mercato curatoriale unico, attore strategico del mercato di coproduzione e motore fondamentale per il finanziamento, la distribuzione e la circolazione di opere e talenti. Rappresenta le istanze di un intero ecosistema composto dalle diverse industrie e generi che compongono l’audiovisivo, offre attività dedicate declinate per i diversi formati tenendo conto sia della distribuzione in sala che del consumo su TV e piattaforme. È uno specchio della trasformazione del settore audiovisivo, in grado di coglierne e anticiparne i mutamenti con particolare attenzione all’innovazione tecnologica per le industrie creative”.
Nella giornata conclusiva sono stati assegnati i MIA Awards 2024. Tra questi, i nuovi MIA Development Awards, istituiti per celebrare il decimo anniversario del Mercato e attribuiti a 4 progetti selezionati nelle 4 categorie del Co-Production Market and Pitching Forum.
In questi 10 anni, oltre 100 sono state le opere audiovisive “Made in MIA” prodotte dopo la loro partecipazione al mercato di coproduzione del MIA .
Il MIA ha il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e del contributo di Creative Europe MEDIA. Riceve inoltre il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della Regione Lazio e gode del patrocinio di Eurimages.