Si svolgerà a Roma il 9 e il 10 novembre la 7° edizione dei Med Meetings, la piattaforma industry del MedFilm Festival, che dal 9 al 19 novembre porterà a Roma una selezione dei migliori film del bacino del Mediterraneo, provenienti da 24 paesi che allargano i confini geografici dell’area e ne fanno “un luogo fisico e metafisico che comprende ad esempio anche Iran, (paese vincitore della passata edizione con Ta Farda di Ali Asgari, attualmente in gara in Un Certain Regard con Terrestrial Verses) e Yemen, “dove quest’anno abbiamo trovato un film magnifico” anticipa la fondatrice e direttrice del festival Ginella Vocca, che ha presentato le novità della manifestazione all’Italian Pavillion del Marché du Film del Festival di Cannes assieme a Paolo Bertolin, coordinatore dei MedMeetings.
Paese ospite del festival di quest’anno sarà la Spagna, “sicuramente con un film in concorso, e con un focus sulla recente produzione spagnola: cercheremo di evidenziare la multiculturalità di un paese che ha 5 lingue ed è un vero e proprio laboratorio di identità culturali.”
E con un sostegno ai registi che parteciperanno al festival e ai MedMeetings, da parte di ICAA aggiunge Lorena Robredo, responsabile marketing dell’istituto della cinematografia spagnola.
Il paese ospite dei MedMeetings di quest’anno è invece la Croazia.
La novità di quest’anno della piattaforma industry riguarda i MedPitching: i progetti mediterranei che cercano un co-produttore minoritario italiano concorreranno infatti per il Premio al Miglior Pitch, che andrà ai produttori e, nel caso in cui la co-produzione si realizzi effettivamente, anche al co-produttore italiano (per la stessa cifra).
Se i MedPitching si focalizzano sullo sviluppo, i MedWips coinvolgono invece 6 works in progress dell’area mediterranea in fase di post-produzione. Due i premi in palio: 10 mila euro offerti da OIM (l’Organizzazione Mondiale dell’Immigrazione) e 3500 euro messi a disposizione da la società di post-produzione Stadion per la realizzazione di un DCP con i sottotitoli in inglese.
Oltre allo sviluppo e alla post-produzione, l’altra area presidiata dal festival è quella della formazione, con Metexis che porta a Roma le scuole internazionali di cinema. “E adesso vogliamo inventarci qualcosa anche sul lato della distribuzione” aggiunge Vocca, e conclude:
“Il nostro vero obiettivo è creare un’ Accademy del Mediterraneo intesa come luogo che riconosca le eccellenze di queste aree e la identifichi come fonte di ricchezze in termini di racconto e professionalità cinematografiche e non di problemi”