Mediasalles torna a pubblicare il calendario delle uscite internazionali dei film italiani ed europei, con date, paesi di uscita e distributore locale uno strumento prezioso per l’industria audiovisiva.
La novità , rispetto alla precedente esperienza, è la creazione di un proprio profilo su Facebook, con il calendario delle uscite dei film continuamente aggiornato.
Sarebbe molto utile che il monitoraggio fosse esteso agli incassi dei film italiani all’estero: “Ci stiamo lavorando” assicura Elisabetta Brunella, Segretario Generale di MEDIA Salles, che a Berlino ha presentato i dati sul consumo di cinema nelle sale europee.
Sono 1.184.000 gli spettatori europei di cinema nel 2010, leggermente aumentati (dello 0,4%) rispetto ai 1.179,3 milioni del 2009. Con questo dato positivo Brunella ha introdotto un quadro che, a giudicare dagli andamenti dei singoli paesi, si presenta complesso e contraddittorio.
Una crescita sostanziale(+11,4%) si è registrata nell’Europa dell’Est e nei paesi del bacino del Mediterraneo, con i casi esemplari di Romania (circa il 29%, dopo il 32% del 2009), Bulgaria (22,8%), Estonia (19,5%), Turchia (13,9%) e Russia (+19,4%), ormai il terzo mercato europeo (subito dopo Francia e Regno Unito), con 25 milioni di spettatori.
In Europa occidentale, invece, c’è stato un calo del 2,6% anche se non generalizzato, se si considera ad esempio, l’ottimo risultato dell’Italia, il migliore in assoluto, dove le stime danno gli spettatori in aumento di circa l’11% e dove biglietti venduti dalle sale attive per almeno 60 giorni l’anno passano da poco più di 107 milioni a circa 119.
Trend positivo anche per Francia (che raggiunge il miglior risultato dal 1967, con 206,5 milioni +2,7%), Belgio, Portogallo e Olanda, che in vent’anni ha raddoppiato il numero di spettatori.
Tutti gli altri paesi registrano segni negativi, particolarmente accentuati in Spagna (-11,7% e scende sotto la soglia dei 100 milioni di spettatori) e in Germania, che si attesta a 126,6 milioni di presenze, perdendo quasi venti milioni di biglietti (-13,5%).
“In questo caso la cattiva performance è dovuta essenzialmente all’andamento negativo dei film tedeschi, che proprio nel 2009 avevano totalizzato quei 20 milioni che nel 2010 sono venuti a mancare” spiega Brunella, sottolineando come la presenza di titoli nazionali forti sia l’elemento che fa la differenza.
I dati già resi noti sugli incassi mostrano che pure nel 2010 si conferma la tendenza all’aumento del prezzo medio del biglietto, legato alla maggior offerta di film 3D, sui quali si applica una maggiorazione che, nei mercati dell’Europa Occidentale, si aggira mediamente sui due euro (in Italia si è passati da 6,07 a circa 6,4 euro).
La diffusione degli schermi digitali, che aveva conosciuto nel 2009 in Europa un vero e proprio boom (+205%) è continuata anche nel 2010. Le rilevazioni condotte da MEDIA Salles mostrano che al 30 giugno 2010 gli schermi europei con tecnologia DLP Cinema o SXRD erano 6.680. Rispetto al 1° gennaio 2010, quando erano 4.684, l’incremento sul semestre è stato del 43%.
E’ cresciuta pure la quantità degli schermi digitali equipaggiati anche per il 3D: sono passati da 3.467 a 5.277 arrivando a un’incidenza del 79%.