di Michela Greco
Dalla Mostra del Cinema di Venezia, dove era presente con uno stand insieme ad Antenna Media di Torino, a Cinema.Festa Internazionale di Roma (18-27 ottobre 2007), dove quest’anno avrà uno spazio nell’area antistante l’Auditorium.
Media Desk rafforza la sua presenza alle più importanti manifestazioni audiovisive per offrire informazione, consulenza, divulgazione e promozione del Programma MEDIA 2007 dell’Unione Europea.
Il responsabile della struttura Giuseppe Massaro, a Media Desk da 11 anni, ci illustra i principali settori di intervento del Desk, che in Italia, come in altri quattro “Grandi Paesi” (Francia, Germania, Spagna e Regno Unito), è affiancato anche da un’Antenna, con sede a Torino, guidata da Silvia Sandrone.
“Il Desk italiano – ci dice Massaro – opera un’attività di divulgazione del Programma Media con indirizzo e consulenza, sui singoli progetti, ai professionisti del settore.
Operiamo attraverso un sito web, un call center e gli uffici romani per gli incontri con gli addetti ai lavori. Realizziamo quattro newsletter all’anno ed eff ettuiamo un’attività promozionale e di pubblicità .
Oltre a questo organizziamo, di concerto con Antenna Media, meeting informativi per professionisti, come la giornata informativa “˜i2i Audiovisual’ svoltasi il 22 giugno scorso alla Casa del Cinema e dedicata al sostegno MEDIA ai produttori.
Naturalmente siamo presenti ai principali festival e mercati di cinema, italiani ed internazionali, anche per svolgere un’attività di networking con i desk degli altri paesi”.
Emanazione della Commissione Europea, il Media Desk cura anche i rapporti istituzionali tra la rappresentanza italiana a Roma e la sede centrale di Bruxelles, oltre che le relazioni con i ministeri legati alla sua attività .
Impegnato ad agevolare gli addetti ai lavori nello sfruttamento dei finanziamenti di Programma Media dedicati alla produzione, alla distribuzione, alla formazione e allo sviluppo per arricchire il panorama audiovisivo europeo, il Media Desk agisce in sintonia con le priorità stabilite di volta in volta a Bruxelles.
“Il Programma Media 2007 “” spiega Giuseppe Massaro “” ha un budget di 755 milioni di euro per 7 anni. Sono circa 100 milioni l’anno: non tantissimi ma sicuramente ben utilizzati, visto che il 90% circa delle opere che circolano all’estero sono finanziate dal Programma. Attualmente la priorità del Programma Media è stimolare l’adozione delle tecnologie digitali a livello europeo. Ci sono bandi per il Video on Demand, il cinema digitale, la convergenza tra i diversi media e progetti pilota per una politica audiovisiva che punti sui cambiamenti tecnologici”.
L’Italia è da anni tra i paesi che meglio benefi ciano delle risorse comunitarie destinate alla distribuzione cinematografica: “Questo accade perché alcuni nostri distributori “” sottolinea ancora Massaro – sono molto bravi a lavorare anche su pellicole che non sono blockbuster.
Anche l’ultimo bando per la distribuzione cinematografica è stato un successo.
Undici distributori italiani si sono divisi 2 milioni e 700mila euro, vale a dire il 13-15% dell’intero budget. Ormai è un trend consolidato”.
Tra i punti deboli, invece, ci sono le risposte degli addetti ai lavori nei settori dell’agevolazione del credito, dei progetti pilota, della formazione.
E mentre nell’ambito della promozione si registra un trend appena negativo, “Un settore in cui la situazione è davvero tragica è quello televisivo “” conclude il responsabile di Media Desk – I nostri produttori tv lavorano solo su commissione di Rai e Mediaset, e sono spogliati di tutti i diritti, quindi non eleggibili per i finanziamenti”.
Cinema&Video International n. 10-11 Ottobre/Novembre 2007