di Elettra Ferrau*
E’ un grande evento, quello a cui stiamo lavorando con il Centro Studi di Cultura Promozione e Diffusione del Cinema presieduto da Alessandro Masini e l’Associazione Una Vita per il Cinema 2009 presieduta da Alessio Collalunga, promosso dalla Regione Lazio: il ritorno della grande festa romana “Medaglie d’Oro “” Una Vita per il Cinema” che premia tutte le categorie del nostro Cinema, e che si appresta a celebrare quest’estate la sua trentesima edizione, dopo una lunga pausa che seguì la scomparsa del suo patròn e fondatore Alessandro Ferraù, figura di spicco nel panorama del nostro Cinema, al quale si devono anche altre importanti “invenzioni” fra le quali l’Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi, la rivista Cinespettacolo, l’Annuario degli Attori, il Prontuario dei Termini Politici ed Economici in uso in Italia, brillante libro “Totò, siamo uomini o Caporali?”.
La Manifestazione esordì nel 1954 e venne realizzata per 29 edizioni, traducendosi sempre in una promozione di vasta risonanza per il miglior cinema italiano, esaltando la serietà e la continuità del lavoro cinematografico e premiando coloro che avevano dato un contributo artistico di eccezionale valore e di risonanza internazionale, ma soprattutto coloro che operando “dietro le quinte” avevano speso gran parte della loro vita lavorativa in questa attività con passione e dedizione.
La Medaglia d’Oro non viene assegnata al termine di una carriera: essa vuole sottolineare il cammino meritevole compiuto, insieme all’auspicio di un’altrettanto lunga carriera in favore del cinema italiano.
E vuole essere anche un tangibile segno di fiducia nel nostro cinema e forse anche uno stimolo ad andare avanti con energia.
Il successo conseguito dalle prime 29 edizioni è stato determinato proprio dal fatto che la Manifestazione “Medaglie d’Oro “” Una Vita per il Cinema” è sempre stata l’unica a premiare il lavoro svolto nel settore sia a livello professionale e tecnico, sia culturale.
Il riconoscimento è stato infatti assegnato a impiegati, tecnici, maestranze di aziende di produzione e distribuzione, di stabilimenti e di teatri di posa, dell’esercizio cinematografico, a sarte e parrucchieri così come a personalità del Cinema: attrici ed attori, produttori, registi, direttori della fotografia, autori, giornalisti ed altri ancora, che hanno svolto lungamente la loro attività nel variegato e composito mondo del grande schermo.
Una Manifestazione dunque assolutamente unica nel suo genere, nata essenzialmente dalla istanza di premiare soprattutto i personaggi “nell’ombra”, mai inclusi in altre manifestazione del settore, ed insieme a loro anche i “nomi più celebri”.
Il metro che viene adottato da chi organizza il Premio e dalla Giuria “” presieduta da Gian Luigi Rondi – che esamina le candidature, è perciò unicamente il lavoro che il premiato ha compiuto nel cinema, al di fuori di ogni ideologia e colore politico.
Ed è per questo che la Manifestazione è andata avanti per tanti anni, sotto l’abile conduzione di Alessandro Ferraù, riunendo puntualmente ogni anno la grande famiglia del cinema italiano.
Noi ci proponiamo di riprendere, rilanciare e portare avanti a lungo, ancora per tante e tante edizioni, la grande festa del cinema italiano.
*Supervisor “Medaglie d’Oro “” Una Vita per il Cinema”