E’ stata lanciata oggi a Bolzano, durante gli Industry Days del Bolzano Film Festival Bozen, la seconda edizione di MASO – Short Film Training Programme, il programma di formazione ideato da IDM Film Commission Südtirol assieme al festival per sostenere filmmakers da tutto il mondo nello sviluppo, produzione e distribuzione di cortometraggi.
Si apre domani, 9 aprile, il bando per candidarsi a partecipare: c’è tempo fino al 30 giugno, ha spiegato Enrico Vannucci, Creative Advisor del programma. Luglio sarà dedicato alla selezione di otto progetti e altrettanti team creativi, formati da un regista e un produttore (con una società di produzione dove è impiegato o per cui collabora): i prescelti saranno annunciati in agosto.
Il programma prevede una application fee di 5000 euro, che però sarà sostenuta da una borsa di studio garantita da diversi partner internazionali di MASO (i paesi che la offrono saranno pubblicati dal 9 aprile sul sito di IDM).
La struttura del programma alterna sessioni online e in presenza: si parte ad ottobre con le presentazioni e varie masterclass online. La seconda tappa corrisponde al primo workshop per lo sviluppo della storia, che si svolgerà dal 18 al 26 novembre in Norvegia, all’interno di Film Camp Norway, “dove siamo già stati per la scorsa edizione, una fantastica esperienza che siamo felici di ripetere, nell’atmosfera suggestiva della notte polare” ha detto Renate Ranzi, coordinatrice delle locations per IDM, presentando Andre Nymark, CEO di Artic Film Norway, “che è stato il nostro primo partner”.

La fase di stesura vera e propria delle sceneggiature andrà da dicembre a marzo, e sarà intervallata da consultazioni e mentoring online. Seguirà poi un secondo workshop di sviluppo della produzione a Bolzano in aprile, presso la Scuola Zelig, per la quale è intervenuta la direttrice, Heidi Gronauer. Fra i partner presentati, infine, Martin Perrin commissioning editor di BipTv della Regione Centro Valli della Loira.
Il Bolzano Film Festival Bozen e i suoi Industry Days saranno ancora una volta la piattaforma per presentare i progetti con un pitch, proprio come è avvenuto oggi stesso con gli otto cortometraggi sviluppati durante la 1° edizione del Programma.
Ad uno di questi, il corto polacco I’m not nearly cool yet, scritto e diretto da Anastazja Naumenko, e prodotto da Maks Piłasiewicz è andato il premio di 5000 euro di servizi in post-produzione offerto da PFX Italy.
A consegnarlo, il digital compositor e compositor supervisor Florian Margesin, che ha spiegato che a determinare la scelta sono stati “la regia visionaria di una storia intimamente connessa alla sua autrice, capace di dialogare con il presente, e l’eccezionale lavoro di squadra che la lega ad un produttore estremamente professionale e dedicato.”
I’m not nearly cool yet è un’animazione in 3D con motion capture che mette in scena una storia d’amore con un tocco di realismo magico che si intreccia con il folclore degli uccelli di fuoco della mitologia slava.

La visual identity di MASO è a cura di Gianbattista Ciabatti.
Uno dei progetti era altoatesino: Anita cannot sleep, scritto e diretto da Giulia Palaia pronto da Luca Bedini per la Beato Film di Bolzano, una storia surreale, onirica, pre-apocalittica sull’eco-ansia, realizzata in animazione rotoscopica. Dall’Italia, più precisamente dal Friuli Venezia Giulia arriva poi Howl, seconda collaborazione fra la regista Margherita Panizon e la produttrice Sara Pennacchi della triestina Tico Film. Dall’estremo nord arriva la storia Sami Bunk Bunk di Steen Bergman e prodotto da Ane-Martha Tamnes Hansgård: “gireremo a luglio in Lapponia, nella luce del sole di mezzanotte”. Il tedesco On Partingdi Angela Regus prodotto da Felix Bausch, un drama che ha al centro un assalto sessuale. E’ già una co-produzione fra Germania e Francia il distopico Lifescore scritto e diretto da Zorana Mušikić e prodotto da Laure Dahout. The Freezer di Surai Paudel, prodotto da Anoup Poudel e Abinash Bikram Shah ci porta in un remoto villaggio del Nepal, mentre una bella dimora nella campagna austriaca sarà la location di Von Sinnen di Anouk Shad, prodotto da Melody Micmacher.
Le ultime due fasi di MASO, in cui sono impegnati questi primi corti sviluppati, prevedono infatti la produzione e l’individuazione di una strategia di distribuzione dei corti realizzati, che saranno presentati al Bolzano Film Festival e ad altri festival internazionali.