di Paolo Di Maira
C’è molta attesa per “Lezioni di cioccolato”, l’esordio alla regia di Claudio Cupellini che approderà nelle sale cinematografiche a fine novembre: non solo perché è il primo film italiano coprodotto da Universal (ancora una volta il partner è Cattleya, punto di riferimento delle majors in Italia), ma anche perché può divenire un caso esemplare di marketing territoriale.
La storia, infatti, è costruita attorno ad una marchio d’eccellenza del territorio umbro, la Perugina, che quest’anno compie cent’anni, e si svolge in luoghi della regione di grande capacità evocativa, da Perugia a Narni a Spoleto.
“E’ stata fatta un’operazione inversa: stavolta non è stato inserito questo o quel marchio nella storia, ma la storia stessa è cucita addosso alle realtà da promuovere”, racconta Cristina Giubbetti, responsabile di Umbria Film Commission.
Nel film il cioccolato si “amalgama” a storie d’amore e d’immigrazione. Una presenza non invasiva, ma pervasiva.
“Si ride “” anticipa Giubbetti – ma si affrontano anche temi importanti, quali la sicurezza sul lavoro e l’incontro tra due differenti culture”. Infatti, protagonista è un giovane imprenditore rampante che per evitare di essere denunciato dal suo operaio egiziano assunto “in nero” che si è infortunato, è costretto a sostituirlo “” camuffandosi da musulmano – in un corso per pasticcieri che prevede per il migliore un cospicuo premio in denaro, suffi ciente perché l’operaio possa mettersi in proprio. ”
I produttori di Cattleya mi parlarono al festival di Berlino del progetto, ne rimasi entusiasta, dato il legame storico della Perugina con il suo territorio.
Assicurai tutto il sostegno della nostra Film Commission”, ricorda Cristina Giubbetti, mettendo a disposizione location d’eccezione e intervenendo sulla copertura dei costi alberghieri. Le riprese si sono svolte in estate, ed eccezionalmente la Perugina ha riaperto la linea di produzione, dando la possibilità di girare nella vera Scuola del Cioccolato.
Il film ha tutti gli ingredienti per ambire ad un mercato internazionale, una porta che è aperta dalla Universal, che oltre a partecipare alla produzione ne sarà anche il distributore.
Avrà certamente un pubblico straniero “” in primo luogo tedesco – “l’Italia nel cuore”, film ambientato sul lago Trasimeno, prodotto da Trebitsch Enterteinment per la tv tedesca ARD.
Un’altra opportunità di promozione del territorio che la Film Commission non si è lasciata sfuggire; ” Abbiamo proposto di inserire qualche scena ad Assisi, nel Castello dei Cavalieri di Malta a Magione, all’Aeroporto, in modo tale che i telespettatori capiscano che nel raggio di 30 km dal Lago esistono possibilità turistiche anche di matrice culturale-spirituale. Spesso, soprattutto all’estero, l’immagine della nostra regione è frammentata in icone non collegate fra loro: tutti conoscono Assisi, ma forse non molti sanno che è vicino alla Rocca di Castiglione o a quel gioiello medievale che è il paesino di Panicale”.
Le riprese del film , una storia romantica dove il paesaggio ha un’importante funzione narrativa, sono iniziate a metà settembre.
Cinema&Video International n. 10-11 Ottobre/Novembre 2007