E’ stata presentata oggi agi professionisti internazionali del MipTV di Cannes, la terza stagione di Mare Fuori, di cui è stato proiettato il primo episodio.
E mentre la produzione della quarta stagione è in preparazione (il primo ciak si batterà intorno al 20 di maggio e le riprese andranno avanti per tutta l’estate sempre con il sostego di Film Commission Regione Campania), Ferdinand Dohna, Executive Vice President di Beta Film, co-produttore e distributore internazionale della serie, e Roberto Sessa, produttore con Picomedia hanno raccontato, dati alla mano, quello che in Italia è “un fenomeno culturale inedito. Non esiste teenager che non l’abbia visto o non sappia cos’è. E che ad oggi ha totalizzato oltre 220 milioni di visualizzazioni, numero che è in costante crescita” spiega Dohna.
“Solo questa terza stagione, in onda dal 1 febbraio su Rai Play, ha avuto 105 milioni di visualizzazioni, e le prime due stagioni da settembre 2022 sono nella top ten di Netflix (la terza arriverà a settembre 2023 per rispettare le finestre), superando le 30 settimane. – Prosegue Sessa. – Un successo assoluto, visto che di solito si parla di ‘casi’ per programmi che restano in top ten per 6, 7 settimane. Su Rai 2, invece, la terza stagione è stata trasmessa dal 15 febbraio, riuscendo a catalizzare due volte l’audience media del canale, e intercettando un target la cui età media è di 53 anni. Questo dimostra che ci sono ampie possibilità di aggregare pubblico moltiplicando le finestre di sfruttamento, e che ogni piattaforma è necessaria al successo della serie.”
Inoltre, continua Sessa, “sono in corso delle trattative con Rai per una quinta e sesta stagione, stiamo poi lavorando ad un musical e ad uno spin off per un film, insomma un mondo che si sta espandendo verso qualcosa di straordinario”.
La serie è stata venduta in Australia, nei paesi. scandinavi, nei paesi dell’Europa dell’Est, in Israele e in Germania, rivela Olivier N. Bachert, Chief Distribution officer di Beta, ribadendo anch’esso come “in 25 anni che lavoro a Beta Film non avevo mai visto un fenomeno di questo genere con questo target in Europa. Questo successo travolgente prova che l’ambientazione è vincente. E allo stesso tempo si presta bene per un remake perché, anche se Napoli non sarà mai replicabile, lo è l’idea di un Sud che rappresenta un luogo diverso dal resto del paese.
Per i remake, (ma non c’è niente di confermato) le città più papabili sono Cadice per la Spagna, Marsiglia per la Francia e Amburgo per la Germania.