di Marco Spagnoli
“La crisi comincia a farsi sentire: il 2010 sarà un anno complesso. Dal 2011, invece, le cose torneranno con molta probabilità a funzionare.” Marco Valerio Pugini, Produttore Esecutivo attraverso la sua
“Di lavoro, fino agli inizi di quest’anno, ce n’ è stato molto”, continua Pugini: “Adesso le cose si stanno un po’ fermando.”
Marco Valerio Pugini fa un bilancio dell’attuazione del Tax Credit in Italia:
“Tutti questi film sono venuti nel nostro paese un po’ a prescindere dalle agevolazioni fiscali. Noi lo abbiamo applicato su “˜Letters to Juliet’, ma non su “˜Eat Pray Love’.
Ovviamente è una cosa buona che ci aspettiamo venga confermata anche per il 2011.
Il problema è che, di per sé, non è una norma in grado di fare cambiare la direzione delle produzioni che si avviano verso paesi comunque molto più competitivi del nostro (come Ungheria e Bulgaria), perché vi sono norme analoghe e ancora più avanzate e favorevoli alle produzioni. Al tempo stesso, però, ha bilanciato una competizione che ci vedeva sfavoriti.”
Anche le troupe italiane vanno a girare in questi paesi dove, oltre alle agevolazioni fiscali, trovano delle maestranze sempre più capaci. In più, secondo Pugini, un ruolo molto forte è giocato dal “˜sistema Italia’ che stenta a conquistare una buona immagine all’estero.
“Per costruire questa credibilità ci vogliono anni di lavoro”.
Continua il produttore: ” occorre un impegno da parte di tutti per raggiungere una certa linearità e trasparenza nell’approccio al lavoro. Il mondo del cinema tutto e, in particolare, i produttori italiani, hanno fatto capire che le agevolazioni fiscali sono necessarie. Muovendoci insieme, credo si possa fare ancora molto di più.”
Pugini è soddisfatto “” per esperienza diretta – di come le amministrazioni locali hanno iniziato a rispondere alle sollecitazioni della produzione.
“Sono sempre stato un grande fautore delcosiddetto cineturismo”, sottolinea Pugini:
“Il binomio cinema e turismo è una realtà in cui credo molto e che deve essere favorita dal territorio e da chi lo governa.
A Verona abbiamo avuto il massimo sostegno del Sindaco, del Comune tutto e della Provincia.
Anche se non è stato stanziato denaro, l’impegno e la velocità di soluzione di alcune problematiche sono stati determinanti per ottenere un ottimo risultato.
La reazione è stata immediata e favorevole, perché i nostri interlocutori hanno capito subito quali benefici sarebbero potuti arrivare per la città di Verona. Del resto c’è un interesse comune.
Io voglio fare un buon prodotto per i miei clienti e l’amministrazione vuole che l’immagine della sua città venga fuori nel modo migliore. Dal Comune ai vari assessorati l’aiuto è stato enorme.”
Sempre a proposito di apporto del territorio, è esemplare il caso della Campania, dove l’attivissima Film Commission guidata dal Presidente Luciano Stella e dal Direttore Generale Maurizio Gemma ha sostenuto direttamente il progetto “˜Eat Pray Love’.
“Nel nostro lavoro i soldi non sono sempre la prima cosa che serve”, spiega Pugini.
“L’impegno di una Film Commission come quella della Campania è servito a dare una mano fondamentale e insostituibile per un set nel pieno centro di Napoli.
La comunicazione e la collaborazione tra tutti i diversi soggetti coinvolti è cruciale per facilitare la realizzazione di film in Italia”.
Conclude il produttore:
“A portare il cinema straniero nel nostro paese sono sempre e soprattutto le storie. Oggi, però, grazie al Tax Credit le produzioni internazionali non cercano più di evitare l’Italia.”