“ La Regione, afferma Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission – si sta impegnando per arrivare ad un accordo di sostegno alla produzione de “’Il Giovane Favoloso’ di Mario Martone, un film in costume su Giacomo Leopardi, un film complesso, che sarebbe molto importante avere qui, soprattutto per una ragione di identità territoriale.”
Continua Olivucci: “Stiamo seguendo, attraverso la Fondazione Marche Cinema Multimedia, un altro paio di produzioni, con cui abbiamo già collaborato nella fase di sviluppo e che hanno già fatto location scouting. Stiamo lavorando per favorire i loro rapporti con la Confindustria locale e con i singoli imprenditori.
Ci interessa che questi soggetti comprendano che le operazioni di product placement che gli vengono proposte sono un vero e proprio investimento produttivo e non un evento di mecenatismo occasionale.”
Product placement e soprattutto placement territoriale, non a caso la Fondazione sta preparando un incontro in BIT (la Borsa Internazionale del Turismo di Milano) che si terrà il prossimo 14 febbraio:
“vorremmo fare il punto della nostra attività, del recente passato e del futuro, per questo stiamo cercando di avere come ospiti i produttori dei nuovi progetti e quelli che hanno appena concluso le riprese da noi.”
In dicembre e in ottobre, infatti, le Marche hanno ospitato e due importanti produzioni targate Rai Cinema, a cui hanno dato anche un piccolo sostegno finanziario: “Niente può fermarci” è una commedia on the road diretta da Luigi Cecinelli e interpretata, fra gli altri, da Gerard Depardieu, Vincenzo Salemme, Serena Autieri e Gianmarco Tognazzi. Prodotta da Claudio Zamarion della Angelika Vision, è stata girata alla Villa-Castello di Semivicoli (Chieti), nel centro di Ancona e al Conero.
La location principale di “Come il Vento” di Marco Simon Puccioni è stata invece la Casa circondariale di Montacuto di Ancona: il film si ispira infatti alla vicenda di Armida Miserere, direttrice per vent’anni di molti carceri italiani durante il periodo della mafia, del terrorismo e della P2. Prodotto da Rai Cinema, INTELFILM, Red Carpet, Revolver, Les Films du Present, e interpretato da Valeria Golino e Filippo Timi, il film rappresenta un importante primato per la Film Commission, poiché, spiega Olivucci: “vanta per la prima volta la collaborazione di sei cooperative sociali attive sul territorio marchigiano, che hanno sostenuto il film unendo le forze con un’operazione di tax credit, per sottolineare il loro impegno per la diffusione dei temi in materia di diritti e giustizia sociale.”
Oltre al carcere le riprese hanno interessato anche le province di Pesaro- Urbino (la Riserva della Gola del Furlo), Ancona, e la Riserva del Conero.
In veste di vicepresidente del Coordinamento Nazionale delle Film Commission Italiane (Italian Film Commissions), Anna Olivucci ci tiene a sottolineare il ruolo di moltiplicatore di ricchezza dell’investimento in cultura e ribadisce la necessità di attrezzarsi per combattere i pesanti tagli alle imprese culturali apportati dalle ultime politiche nazionali e comunitarie:
“I dati Anica ci dicono che il comparto dell’audiovisivo comprende 6120 imprese, 200 mila addetti, per 6 miliardi di euro di fatturato e un impatto sul territorio pari a sei volte l’investimento pubblico. Per questo la nostra associazione ha presentato una richiesta alle nuove forze politiche: è necessario tener unite le film commission nei loro obiettivi, e procedere per il riconoscimento dei diritti e delle capacità produttive di comparto”.