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direttore Paolo Di Maira

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MARCHE / Annunciata coproduzione italo-cinese

Una coproduzione italo-cinese ambientata nelle Marche: è questa la notizia emersa dall’incontro organizzato da Fondazione Marche Film Commission con gli operatori internazionali ieri, 22 maggio, all’Italian Pavilion presso l’hotel Majestic di Cannes.

Se l’attesa era per l’annuncio dell’apertura del primo bando del Fondo di sostegno – bisognerà aspettare la metà di giugno per la sua pubblicazione – chi ha assistito alla conferenza non è rimasto comunque deluso, anzi.

Il responsabile della Film Commission, Francesco Gesualdi ha calato il suo asso, portando con sé Marco Müller , e lasciando che fosse lui a raccontare la storia, “dalla parte cinese”, dal momento che il noto cineasta e sinologo vive ormai da anni a Shanghai, dove è direttore del centro di ricerca d’arte cinematografica nella locale università.

Müller ha raccontato che Yu Ailei, star del cinema cinese ben conosciuto anche in Occidente, per le sue interpretazioni in film passati nei festival di Cannes e Berlino, gli aveva parlato del suo progetto di esordire alla regia con una storia basata a Shangai negli anni ‘90, dove il protagonista, un anziano signore patito per il ballo, “ ha una fissa: andare in Italia per farsi fare scarpe su misura”.

Dopo una prima associazione a rinomati marchi italiani che avrebbero portato l’ambientazione in luoghi eccessivamente frequentati dall’immaginario non soltanto cinese , grazie ai consigli della console italiana a Shangai, la scelta è caduta sulle Marche, che oltre ad avere un importante distretto calzaturiero, è “una terra da scoprire”.

Senza scomodare Matteo Ricci, il missionario gesuita di Macerata, che nel 1500 aprì le porte della Cina all’occidente, Müller ha ricordato il precedente dell’importante lavoro del Festival Internazionale di Cinema di Pesaro che negli anni ottanta fu il più grande centro di pubblicazioni sul cinema cinese.

Il titolo del film è A good for nothing – il volpone sorridente, l’inizio riprese è previsto in Cina in ottobre 2023, mentre le riprese in Italia si svolgeranno a primavera 2024, tra Roma e le Marche.

Infatti, a seguito dei sopralluoghi recentemente effettuati con la collaborazione di Marche Film Commission nelle zone di Ancona, Fermo (Montegranaro e Monte Urano), Loreto, Numana, Marcelli, Porto Recanati, Yu Ailei ha confermato con entusiasmo di voler girare in quella regione.

Marco Müller ha realizzato la coproduzione in collaborazione con il Ministero della Cultura cinese e la Jean Vigo di Elda Ferri.

E’ un grande risultato per la nuova film commission marchigiana, che fece il suo debutto nella trascorsa Mostra del Cinema di Venezia, e un’importante occasione per il terrritorio, come sottolineato il presidente di Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini.

“Una coproduzione italocinese nelle Marche – ha detto Agostini – vuol dire relazioni commerciali con prospettive e opportunità nel segno della internazionalizzazione, presentando le Marche alla Cina e al mondo. La produzione cinematografica porta economia al territorio e al contempo ne diffonde il valore in ogni mercato, veicolando la nostra cultura, i nostri valori. Quale altro biglietto da visita può tanto? Salutiamo e sosteniamo con vivo apprezzamento questo nuovo corso della nostra narrazione.”

All’incontro, condotto dalla giornalista Laura Delli Colli, ha partecipato Cristina Priarone, presidente di Italian Film Commissions ( “collaborazione tra le film commission e condivisione delle conoscenze, presupposto per una efficace promozione internazionale”), mentre il “suggello” di internazionalità è stato assicurato dalla presenza di Roberto Stabile Responsabile internazionalizzazione dell’ANICA. Non è mancata l’ironia, con l’invito alle regioni a “non farsi le scarpe”; battuta calzante!

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