direttore Paolo Di Maira

Grande ritorno delle serie politiche: M il figlio del Secolo in Concorso

Teatri di conflitto recenti e passati, drammi familiari e storie di eroine: sono questi i temi più in evidenza della selezione delle circa 50 serie che saranno presentate in anteprima al Series Mania di Lille, dal 21 al 28 marzo prossimo, diretto da Laurence Herszberg.

I venti di totalitarismo che mettono alla prova la nostra società riecheggiano in M il Figlio del Secolo, la serie Sky diretta da Joe Wright e interpretata da Luca Marinelli, che sarà nel Concorso Internazionale, oltre a essere protagonista del panel Sky: From Creative Partnerships to Unmissable TV all’interno di Series Mania Forum (leggi qui)

Sempre in Concorso troviamo un’altra co-produzione che coinvolge l’Italia: Kabul (New8- France Télévisions), interpretata da Jonathan Zaccaï, Olivier Rabourdin, Thibaut Evrard, Shervin Alenabi, Gianmarco Saurino, Hannah Abdoh, Jeanne Goursaud, Darina Al Joundi.

Kabul ©Domniki MITROPOULOU

Dall’Afghanistan del 2021 torniamo agli anni ’70, alla caccia dei criminali nazisti raccontata da The German,  ai conflitti degli anni ’90 in ex Yugoslavia, letti attraverso la prospettiva di delle forze di pace ONU svedesi in A Life’s Worth. E poi ai negoziati nucleari con l’Iran del 2015 con The Deal

L’apertura è affidata alla serie francese Apple TV+ Carême, alla presenza del regista, Martin Bourboulon, e degli attori Benjamin Voisin, Jérémie Rénier, Lyna Khoudri.

La chiusura all’anteprima mondiale della quinta stagione di HPI (High Intellectual Potential) di TFI.

La Francia sarà il paese più rappresentato, assieme ai territori chiave di quest’anno: il Nord Europa e la Spagna.

Dalla Spagna arriva in Concorso Querer, serie che parla di consenso e violenza all’interno di una coppia sposata, e, in Panorama InternationalCeleste, che ha per protagonista un’ispettrice delle tasse che alla vigilia della pensione  si propone di incastrare la più grande pop star messicana. Sempre in Panorama International troviamo altre eroine, come la protagonista di The Danish Woman, ex agente segreto che ‘ricicla’ le sue abilità per ristabilire la giustizia nel palazzo dove vive, o Selina, una delle prime blogger norvegesi che divenne famosa negli anni 2000 coltivando odio contro se stessa: la sua storia è raccontata in Requiem for Selina

Ancora, una serie danese, Generation, affronta il trauma represso dell’infanticidio che si tramanda fra le generazioni.

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