direttore Paolo Di Maira

BASILICATA/Matrimonio fra il Messico e Maratea

La giovane e bella Fiorella Bianchi lascia la Maratea e la Basilicata in seguito alla morte del padre e si trasferisce in Messico per sposare un uomo che non conosce, con la speranza di trovare un aiuto medico per la sorella, Gianna, che soffre di cuore. E’ questo l’incipit di “Muchacha Italiana viene a casarse” telenovela messicana di 180 puntate, prodotta da Televisa S.A. de C.V, che andrà in onda in Messico dal 20 ottobre.

In un momento particolarmente felice per l’industria audiovisiva messicana (il Messico è il paese d’onore in questa trentesima edizione del Mipcom), la Lucana Film Commission, la più giovane film commission italiana, è riuscita a portare la produzione per una settimana a Maratea, grazie all’accordo con l’ambasciata italiana in Messico.

Maratea è appunto il luogo da dove ha inizio tutta la vicenda, e dove è stata girata interamente la prima puntata, a fine agosto.
Un matrimonio, un funerale, una partenza: sono molte le locations della città che si sono messe a servizio della storia, il centro storico, la Chiesa dell’Annunziata, piazza Vitolo, la collina di San Biagio dove si trova la statua del Cristo Redentore, il porto, il cimitero , la spiaggia della Secca e il Grand Hotel Pianeta Maratea.

“Maratea entrerà nella sigla finale della telenovela, che ci dicono sia stata venduta in tutti i paesi di lingua sudamericana, -dichiara Paride Leporace, direttore della Film Commission.- Si tratta di un remake dell’omonima, celebre, telenovela messicana degli anni ’70, e stiamo stati molto orgogliosi di ospitarla da noi, mettendo a disposizione tutte le facilitazioni e il supporto possibili, fra cui l’ospitalità e i trasporti gratuiti per la troupe, in attesa di poter estendere anche alle produzioni televisive il nostro fondo di sostegno. Tre milioni di euro volti a stimolare la produzione audiovisiva sul nostro territorio e a rafforzare questo neonato distretto del cinema lucano, puntando su molteplici linguaggi e tecnologie innovative.”

Ad oggi il Fondo (#Bando alla crisi) ha sostenuto 19 produzioni sul territorio lucano e 17 start up. Altre 21 opere saranno ammesse al finanziamento in tempo breve con ulteriori fondi. La Regione è infatti impegnata nella ricerca di un altro milione e 400mila euro.

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