direttore Paolo Di Maira

LOMBARDIA / Gli esiti del primo bando. In autunno un bando per lo sviluppo

19 progetti finanziati, selezionati su 89 candidati: sono questi gli esiti del primo bando a sostegno della produzione cinematografica e audiovisiva lanciato lo scorso anno dalla Regione Lombardia per un importo totale di contributo di 3 milioni di euro. Ne hanno dato conto, nell’incontro di stamattina, all’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia durante la Mostra del Cinema, l’assessora regionale alla Cultura Francesca Caruso, coadiuvata dalla direttrice generale Cultura Sabrina Sammuri, che è entrata nei dettagli, sottolineando la complessità dell’operazione (l’aver saputo intercettare, da parte dell’assessora alla cultura, risorse attinte ai Fondi europei FESR, che hanno per obiettivo la competitività delle imprese). 2,4 milioni sono stati divisi tra 5 lungometraggi, 3 opere seriali 2 progetti di animazione, e 600 mila euro tra 8 documentari e 1 documentario seriale (frutto di scelte spesso “dolorose”, ha ammesso il docente universitario Marco Cucco, uno dei membri del comitato di selezione, intervenuto all’incontro).

Sono progetti che hanno “raccontato la Lombardia” valorizzando luoghi e professionalità del territorio, ha sottolineato Francesca Caruso, citando la preziosa funzione di Lombardia Film Commission diretta da Michaela Guenzi nell’offerta dei servizi.

L’assessora ha ricordato che 2 dei 19 progetti selezionati sono approdati a Venezia 81. Si tratta di “La storia di Frank e della Nina” di Paola Randi (Orizzonti Extra) e “Bestiari, Erbari, Lapidari”, di Massimo D’Adinolfi e Martina Parenti (fuori Concorso- non fiction).

Ha inoltre scelto l’occasione veneziana per annunciare che, in collaborazione con Lombardia Film Commission, in autunno la Regione lancerà un nuovo bando, per l’importo di 300 mila euro, dedicato allo sviluppo.

L’incontro è stato preceduto dai saluti di Don Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, del filosofo Stefano Zecchi e del critico e docente universitario Gianni Canova.

La fotografia di Canova della produzione cinematografica e audiovisiva attuale (“Dopo l’epoca dei Maestri”, ha detto, siamo passati alla produzione di massa, con tanti giovani formati da scuole, accademie, università) è stata ripresa da Maurizio Nichetti, alla guida del dipartimento lombardo del Centro Sperimentale di Cinematografia ( “insegnamo a raccontare una storia in 30 secondi”) e da Silvia Pareti e Matteo Pavesi, rispettivamente segretaria generale e direttore generale della Cineteca di Milano,di cui hanno illustrato l’attività divulgativa mirata prioritariamente ai giovani, educandoli al linguaggio del cinema e dell’audiovisivo.

A proposito di educazione all’immagine, sempre Sabrina Sammuri, la “signora dei numeri”, ha evidenziato il successo del progetto di Regione Lombardia Schermi di classe, che nell’anno scolastico 23/24 ha coinvolto 40.244 studenti appartenenti a 331 istituti scolastici, con 259 proiezioni in 75 sale cinematografiche di tutte le 12 province lombarde.

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