CAMPANIA/Arrivano i The Jackal
Sono in corso a Napoli le riprese del film “Falchi” di Toni D’Angelo, prodotto da Minerva Pictures Group e Bronx Film con Michele Riondino, Fortunato Cerlino, Pippo del Bono.
Fra le location, i quartieri intorno alla stazione ferroviaria di Napoli Centrale, la stazione della Circumvesuviana di Porta Nolana, la Palazzina Uffici EAV, il Porto di Napoli, l’Aeroporto di Napoli, Castel Volturno.
Dal 16 maggio, fra il Porto di Napoli, l’Ospedale, Villa Literno e Bacoli, i Manetti Bros girano “Nun’ è Napule” prodotto da Madleine con Giampaolo Morelli, Carlo Buccirosso, Serena Rossi, Claudia Gerini e la partecipazione straordinaria di John Turturro.
Si tratta di un action – thriller, romantic comedy, musical. è in arrivo anche il set de “Il padre d’Italia” opera seconda di Fabio Mollo, prodotto da Bianca Film con Isabella Ragonese e Luca Marinelli, un film on the road che parte da Torino e raggiungerà Napoli, dove si girerà nel centro storico e in zona Lungomare. Si girerà quest’estate in Campania il film di fantascienza “Addio Fottuti Musi Verdi”, la prima esperienza cinematografica dei The Jackal, prodotto da Cattleya, attualmente in fase di location scouting. E in settembre tornerà a girare anche Leonardo Di Costanzo, con “L’Intrusa”, in preparazione. Partirà a breve la preparazione del prossimo film di Stefano Incerti, dal titolo provvisorio “La parrucchiera” prodotto anche questo da Madeleine.
FRIULI VENEZIA GIULIA/I Boschi del Natisone
Le Valli del Natisone sono anche il set di “Storie dai boschi di castagne”, lungometraggio diretto da Gregor Boriz e prodotto dalla Transmedia di Igor Prinčič in co-produzione con la slovena Nosorogi di Marina Gumzi, e ambientato negli anni ‘50 tra due villaggi semi abbandonati nell’area montana e appartata della Slavia Friulana, una regione bilingue e multietnica, che si estende tra la Iugoslavia settentrionale e il nord-est d’Italia.
Ispirato a tre racconti di Checkov e alle fiabe della tradizione della Slavia-Veneta, il film è una favola sull’isolamento, la solitudine ed i rimpianti, così come sulla capacità di vedere il mondo al di là della sua apparente realtà. “Storie dai boschi di castagne” ha beneficiato del Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia (90 mila euro alla distribuzione), di un contributo alla produzione di 120 mila euro da parte della FVG Film Commission, del finanziamento per lo sviluppo sceneggiature del Slovenski Filmski Center, e dei supporti finanziari europei Euroimages e MEDIA.
ALTO ADIGE/Incontri al VOD
E’ tornata per la sua sesta edizione INCONTRI #6, la film conference dell’Alto Adige organizzata dall’IDM in contemporanea con il Bolzano Film Festival Bozen, dal 13 al 15 aprile.
Al centro della riflessione, la nuova realtà produttiva del VIDEO on DEMAND, in rapporto anche alle co-produzioni con il cinema e la televisione, e il futuro della sua programmazione. Ne ha parlato Brian Pearson, Direttore Local Originals di Netflix, all’interno del panel “The bright future of on-demand programming – and what Europe’s producers can contribute to it”, tracciando una panoramica delle attività di produzione del gigante dell’on-demand, che ha recentemente annunciato la “nascita di un network televisivo globale”.
Allo stesso tempo, uno degli obiettivi di Netflix è, ha spiegato Pearson, “realizzare almeno una serie TV originale in ogni Paese”, ed è quello che sta facendo con “Marseille” in Francia, “The Crown” in Gran Bretagna, “Dark” (prodotta dai tedeschi Wiedemann & Berg) e in Italia con “Suburra”.
Quest’ultima è stata oggetto del panel “Cinema goes Serial: Suburra” – moderato da Matthijs Wouter Knol, Direttore dell’European Film Market della Berlinale. Fra i case studies delle nuove esperienze produttive, quello di “Io credo che lassù”, un nuovo format online, a metà strada tra un game interattivo e una web-serie, fruibile nella piattaforma web RAY della RAI e rivolto in prima linea alle ragazze, di cui ha parlato Carlo Cresto-Dina, che lo sta sviluppando con la sua tempesta Film.
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TOSCANA/Un’estate con Leonardo
Si girerà per due settimane nella prima metà di giugno a Livorno “Romanzo Famigliare”, fiction RAI in sei puntate diretta da Francesca Archibugi e prodotta dalla Wildside. La serie racconta la storia di una madre trentaduenne alle prese con la figlia sedicenne che rimane improvvisamente incinta.
Fra giugno e luglio arriveranno in Toscana due docufiction dedicate alla figura di Leonardo Da Vinci: “Leonardo, l’uomo che salvò la scienza” del regista americano Mark Daniels prodotto dalla GA&A Productions per il network statunitense PBS, e “The Da Vinci Enigma”, ritratto di Leonardo Da Vinci diretto da Luca Trovellesi Cesana e prodotto dalla società marchigiana Sydonia Production per il network franco-tedesco ARTE, in coproduzione la francese ZED. Sydonia Production produce anche la serie televisiva di documentari “Segnati da Dio” sulla storia di alcuni Santi che nella loro vita hanno vissuto esperienze straordinarie e inspiegabili per la scienza: l’episodio dedicato a Santa Caterina da Siena sarà girato a Siena in luglio. Sempre Siena ospiterà, alla fine di maggio in Piazza del Campo, una puntata speciale del talent show culinario “Masterchef Italia” dedicata al pane toscano.
LIGURIA/Dalida torna a Sanremo
La mitica edizione del Festival di Sanremo del 1967, caratterizzata dalla tragica scomparsa di Luigi Tenco rivivrà in “Dalida”, biopic di co-produzione franco-italiana, diretto da Lisa Azuelos sulla vita della famosa cantante nata in Egitto, fidanzata del cantautore morto suicida. A interpretare Dalida, la modella-attrice italiana Sveva Alviti, che recita a fianco di Riccardo Scamarcio (che interpreta il fratello della cantante, Orlando), Alessandro Borghi (Luigi Tenco), Vincent Perez, Jean Paul Rouve e Patrick Timsit. Il film, prodotto da Bethsabée Mucho, Pathé in co-produzione con Pathé Films, TF1 Films Production, U Média, Jouror Cinéma and Wildside, è stato girato in aprile a San Remo, all’Hotel Ariston, location del festival della canzone, all’Hotel Royal e al Porto. Le riprese hanno poi toccato anche Francia e Marocco.