Dopo una prima tappa romana si spostano oggi in Trentino e in Alto Adige, e poi in Alto Adige a Bolzano le riprese italiane di Concordia, la nuova serie drama-thriller prodotta da Intaglio Films, joint venture fra Beta Film e ZDF Studios, e firmata dal pluripremiato showrunner Frank Doelger (Game of Thrones, The Swarm, John Adams, Rome) e realizzata anche in collaborazione con Trentino Film Commission.
La serie, la cui produzione è stata annunciata da Beta Film al Mipcom, è girata in inglese in Italia, fra il Trentino, l’Alto Adige e Roma e in Germania (a Lipsia). Ruota attorno ad un’utopistica comunità sperimentale, guidata da un’intelligenza artificiale al fine assicurare una società più giusta, libera e umana. Ma all’avvicinarsi del ventesimo anniversario, quando diverse città nel mondo si accingono a replicare questo modello, il segreto che sta dietro questo mondo minaccia di distruggere tutto quello che i suoi fondatori hanno creato.
“Bolzano è una città che risuonava particolarmente bene con il concept della serie, essendo un interessante mix di antico e moderno” ha commentato Doelger.
Altri partner della serie sono MBC, France Télévisions, e Hulu Giappone; Doelger, nel suo ruolo di produttore esecutivo sarà affiancato da Ute Leonhardt, Rafferty Thwaites, Jan Wünschmann e Robert Franke. I produttori sono Tobias Gerginov, Jacob Glass, e Sergio Ercolessi.
Regista della serie è Barbara Eder, che ha diretto anche quattro episodi di The Swarm, la nuova co-produzione internazionale firmata da The Alliance e di cui Doelger è anche showrunner. Basata sul best-seller di Frank Schätzing, la serie, attualmente in post-produzione, racconta di un gruppo di scienziati alle prese con una serie di eventi inspiegabili che hanno origine negli oceani, e coinvolge moltissimi paesi, fra cui l’Italia, che inizialmente non era contemplata fra le locations.
“L’Italia ci ha salvato la vita, perché, a causa della pandemia, ci è stato impossibile girare in alcuni luoghi come le Shetlands e la Francia, che sono state ricreate in Puglia, Vancouver, in Veneto, il Perù, nel Lazio: è stata la riprova dell’ampio spettro di ambientazioni e paesaggi che si possono trovare in un solo paese” rivela Eric Welbers, che ha prodotto la serie con ndF in joint venture con Intaglio Films per conto di ZDF, France TV, Rai, ORF, SRF, Viaplay Group & Hulu Giappone, in co-produzione con Bravado, e in associazione con Viola Film di Alessandro Passadore che ha curato la produzione esecutiva.
Bravado Media GmbH è la nuova società creata da Welbers, che ha lasciato la direzione di ndF a fine marzo, acquisendo le quote della società nell’italiana Viola Film (80%), e in Bravado Fiction (80%), basata in Belgio e guidata da Jan Theys, e aumentando la partecipazione in ndF International Production GmbH (ndF IP), che continuerà a gestire assieme a Matthias Walter.
La nuova società ha fatto il suo debutto al Mipcom di Cannes, e ha l’ambizione di essere “una società contemporanea, a vocazione internazionale, guidata dalle storie e dai contenuti di qualità, che siano film tv o per gli streamers, serie evento per partner privati, broadcaster pubblici o servizi di video on demand.”
Ad accompagnare il lancio, un esteso portafoglio di prodotti già realizzati: in Italia, assieme a Viola Film, oltre al sopracitato The Swarm, ci sono la serie Vincenzo Malinconico, Avvocato d’Insuccesso, in onda dal 20 ottobre su Rai 1 (realizzata con il sostegno di Film Commission Regione Campania), e la serie Sky Paradiso (Funeral for a Dog).
Si sono invece da poco concluse le riprese della serie tv Dolomiti (Stranded), co-prodotta con Eliseo per Rai Fiction (la distribuzione internazionale è curata da Mediawan Rights)
Inoltre, Welbers co-produrrà per la piattaforma finlandese Eliza Vide, The Man Who Died, tratta dall’omonimo romanzo best seller dell’autore finlandese Antti Tuomainen; la seconda stagione di Sophie Cross per Degeto/Das Erste (le riprese sono iniziate a settembre) e On the Ropes, la prima serie-evento internazionale di Bravado Fiction: un legal drama sulla criminalità organizzata del porto di Anversa.
E’ in sviluppo anche una serie internazionale basata sul romanzo di Andreas Eschbach Lord of All Things.