É stata presentata ieri, 6 agosto, nell’ambito di Locarno Pro del Festival di Locarno, la nuova Valais Film Commission, nata dopo una ‘gestazione’ di 12 anni, mettendo assieme il dipartimento della cultura, dell’economia e del turismo.
A presentarne le opportunità per le produzioni, il suo direttore, Tristan Albrecht, il presidente, Vincent Reynard, il consigliere di stato per la cultura, Mathias Reynard, Damian Constantin, direttore di Valais/Wallis Promotion, e la produttrice Sophie Toth.
Due i rami di attività: facilitare la logistica delle produzioni, e supportarle attraverso incentivi economici nella forma di un cash rebate, rivolto in special modo a lungometraggi di finzione, animazione, o serie, che abbiano già il 70% del budget assicurato, girino sul territorio per un minimo di cinque giorni spendendo sul territorio almeno 100 mila franchi svizzeri.
La dotazione è di 1 milione e 900 mila franchi per quattro anni, con un tetto di 100 mila franchi a progetto. I criteri di assegnazione privilegiano le produzioni internazionali, ma è presente anche un forte incentivo per le maestranze locali: è previsto, infatti, il rimborso del 40% del compenso a loro corrisposto.
A lato di questo sistema praticamente automatico, si aggiungerà un fondo sussidiario, qualora ci siano risorse disponibili, dedicato ai documentari (per un massimo di 30 mila franchi), reality e programmi tv (per un massimo di 20 mila franchi) e cortometraggi (per un massimo di 10 mila euro).
Presente anche Ticino Film Commission, con il suo presidente, Nicola Pini, e il suo direttore, Niccolò Castelli. Pini ha salutato la nuova Film Commission, che si unisce alla rete delle Film Commission svizzere, ed è, assieme alla film commission del Ticino, l’unica che prevede incentivi economici per le produzioni:
“È un onore per noi aver fatto da apripista e aver contribuito allo sviluppo di queste realtà, come la Vallese Film Commission, che non consideriamo certo quale concorrente, piuttosto quale alleata per favorire il fare cinema in Svizzera. Il nostro Paese acquista più peso e uniti possiamo renderci ancora più attrattivi nel mercato della produzione audiovisiva internazionale nei nostri rispettivi territori.” Ha dichiarato Pini.