Prosegue anche a Locarno Pro, lo spazio industry del Locarno Film Festival, la discussione sull’ecosostenibilità delle produzioni audiovisive e il green shooting: si è svolto oggi, 7 agosto, l’incontro Green Screen: A discussion on sustainable film production, che ha visto confrontarsi le esperienze del Green Film di Trentino Film Commission, illustrato da Alberto Battocchi; Niccolò Castelli, neo direttore di Ticino Film Commission e regista del film “Atlas”, girato in Trentino con la certificazione del Green Film, Ludovica Chiarini, green manager di Ecomuvi, disciplinare internazionale sulla sostenibilità nei set elaborato da Tempesta Film; la produttrice francese Julie Billy, e Mathieu
Fournet, direttore degli affari internazionali del CNC, che ha ribadito la novità, già data al Festival di Cannes, secondo cui dal 2024, per ricevere fondi dal CNC ci sarà bisogno di avere una green strategy. Un passo importante nella direzione di “non far pesare tutti i costi che il green shooting comporta sulle spalle dei produttori indipendenti”, ha sottolineato Charlotte Appelgren, segretario generale di Cineregio, che ha moderato il panel.
Leggi lo Speciale sul Green Film pubblicato da Cinema&Video International sul numero di Cannes