direttore Paolo Di Maira

LILLE/la prima edizione degli European Animation Awards

Se gli altri premi ricompensano solo produttori e registi, gli European Animation Awards riconosceranno il talento anche di production e character designer, art director, animatori CGI e 2D, story boarder, musicisti, insomma tutti coloro che contribuiscono alla riuscita di un’opera in animazione, siano lungometraggi, cortometraggi anche di studenti, produzioni tv o film commissionati.
La prima edizione degli EEA si terrà a Lille l’8 dicembre di quest’anno, al festival di Annecy l’annuncio ufficiale.
16 le categorie per un concorso che si ispira al meccanismo degli Annie Awards, dove per votare occorre essere membri dell’associazione.
Mille soci l’obiettivo di questo primo anno, con 42 paesi rappresentati, fra cui anche Armenia, Georgia, Ucraina e Russia.
Ci si può iscrivere come membri associati o attivi, questi ultimi sia individui che società o associazioni.
Dal 1 al 31 luglio le iscrizioni delle opere prodotte fra il primo gennaio 2016 e il 31 luglio di quest’anno in Europa con una quota di almeno il 50 per cento, il 15 ottobre l’annuncio dei candidati (3 per categoria); il 1 novembre l’apertura delle votazioni, il crono programma della manifestazione che assegnerà, oltre ai 16 “Emile Awards”, intitolati ai pionieri del cinema di animazione Emile Reynaud e Emile Cohl, anche un premio alla carriera dedicato a Lotte Reiniger, regista del primo lungometraggio in animazione europeo, “Le avventure del Principe Achmed” del 1926.

Sostenuti in larga parte da Pictanovo, la comunità dell’immagine di Nord- Pas de Calais che investe 4,5 milioni di euro all’anno in un centinaio di opere audiovisive grazie a quattro differenti fondi e dalla regione Hauts- de-France, gli EAA vedono fra i partner anche l’immancabile CNC. Ma non è un premio francese, tengono a sottolineare gli organizzatori, alla ricerca di altri partner. Peter Lord, cofondatore della pluripremiata Aardman Animations, è il prestigioso presidente, affiancato alla vice presidenza dal decano dei produttori francesi Didier Brunner, candidato all’Oscar per “Ernest & Celestine” e ispiratore del progetto, e dall’irlandese Paul Young, cofondatore dello studio Cartoon Saloon con Tomm Moore, candidati agli Oscar per “La canzone del mare”.

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