direttore Paolo Di Maira

LIGURIA/Misteri in Serie

Un labirinto intricato e multiculturale all’interno di uno dei maggiori centri storici medievali in Europa: Genova, che Francesco Petrarca definì La Superba, ha un’anima duale, il mare e la collina subito addosso, il porto e i carrugi.
Anche Dickens ne sottolineava i “contrasti più inusuali; il pittoresco, la bruttezza, la malvagità, il sublime, il pericolo, si rivelano allo sguardo ad ogni angolo. Sembra che ci sia sempre qualcosa da scoprire”.

Forse, dunque non è un caso, che due nuovi detective, che fra poco ci diventeranno familiari sul piccolo schermo, abbiano trovato qui il loro habitat naturale: un lupo solitario dal passato misterioso come l’investigatore Masantonio (Alessandro Preziosi), specializzato nei casi di persone scomparse, e una detective ruvida e implacabile, che i contrasti se li ritrova già nel nome, la Petra Delicato (Paola Cortellesi) italianizzata e portata sullo schermo dai romanzi best sellers della giallista spagnola Alicia Gimenez Bartlett.

Due serie televisive prodotte da Cattleya, con il sostegno di Genova Liguria Film Commission; la prima, diretta da Fabio Mollo insieme a Enrico Rosati per Mediaset, la seconda, da Maria Sole Tognazzi per Sky Italia.
Ancor prima di andare in onda in Italia, all’inizio del 2020, “Petra” e “Masantonio” hanno avuto una ribalta internazionale di prim’ordine lo scorso settembre, durante il lancio del Los Angeles ITTV Festival, il primo festival della televisione italiana, creato e ideato da Good- GirlsPlanet (Valentina Martelli, Francesca Scorcucchi, Cristina Scognamillo) e Marco Testa.
Ne sono stati presentati in anteprima trailer e teaser assieme a quelli di altre serie di grande appeal internazionale, quali “The New Pope”, “L’Amica Geniale”, “Zerozerozero”, “1994” e “Gomorra La Serie 4”.

Oltre ad accompagnare i titoli made in Liguria, la film commission si è ‘presentata’ a Los Angeles attraverso due filmati relativi alle produzioni 2018 ed alle location liguri, messi a disposizione dall’Agenzia In Liguria.
“Il 2018 è stato un anno da record, che nei primi 8 mesi del 2019 abbiamo già ampiamente superato, con 140 produzioni assististe, 411 giornate di produzione e 4657 notti d’albergo: risultati che ci danno slancio per proseguire con il nostro lavoro. – Ha dichiarato Cristina Bolla, presidente di GLFC, che in California ha incontrato diversi produttori e operatori del settore, tra i quali il direttore e sceneggiatore Steven Gaydos e l’attrice produttrice Natascha Pfeiffer.- Per i vent’anni della Film Commission abbiamo messo in cantiere una promozione del territorio molto ampia, che va di pari passo con il progetto di rilancio e consolidamento della nostra Fondazione che ho seguito in prima persona.”

Tappe di questo percorso promozionale, assieme a Los Angeles, la Mostra del Cinema di Venezia, dove la GLFC ha lavorato al lancio del docufilm “Genova ore 11:36” della casa di produzione 42° Parallelo; la prima edizione del Digital Fiction Festival, tenutasi a Finale Ligure in agosto, e volta a portare la migliore serialità televisiva internazionale in Liguria.
Un percorso a due direzioni, che incentiva il networking internazionale dentro e fuori la Regione, con l’obiettivo di attirare investimenti produttivi in Liguria e di far nascere e crescere nuove imprese nel settore dell’audiovisivo.

Non secondario è l’aspetto legato al cineturismo, visto che la Liguria è stata capofila del progetto europeo Famous, gestito da Movie Travel e da poco conclusosi, con la costruzione di itinerari cineturistici legati ai siti Unesco. Ancora una volta è La Superba a far da padrona, con il suo porto, location scelta anche da Polanski per il suo “Pirates”, da Winterbottom per “Summer in Genoa”, e, più recentemente da Sergio Castellitto per “Fortunata” o per la coproduzione italo-giapponese “White Flowers”; il MU.MA, il museo marittimo più grande esistente in Italia, che “Petra” riporterà all’attenzione degli spettatori; il centro storico e i palazzi che fanno bella mostra di sé in “Grace of Monaco”.
Non poteva mancare il Golfo del Tigullio (da Portofino a Moneglia), soprattutto dopo la ‘visita’ di Netflix e della commedia “Murder Misteries” interpretata da Jennifer Aniston ed Adam Sandler; e Finale Ligure, i cui meravigliosi siti sono stati apprezzati dagli ospiti della prima edizione del Digital Fiction Festival, e che arriveranno anche al cinema con “Io sono Vera” di Beniamino Catena, una coproduzione italo-cilena fra Macaia Film di Simone Gandolfo Átomica, girato fra Finale Ligure e Pietra Ligure.

Albenga, già location del fantasy “Inkheart”, dal 30 ottobre è protagonista di “Glassboy-Il Bambino di vetro” di Samuele Rossi, coproduzione fra Italia (Solaria Film), Svizzera (Peacock Film) e Austria (WildArt Film), con il contributo di Rai CinemaMibactEuroimages e il sostegno di ben quattro regioni (oltre alla Liguria, anche Calabria, Lazio, e Toscana).
“Glassboy è un’opportunità, sia in termini di sviluppo economico che di destagionalizzazione del turismo, vista la presenza di una troupe di oltre 80 persone in periodo di bassa stagione.” Conclude Cristina Bolla.

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