Con un incremento dei partecipanti del 16% si è chiusa il 19 ottobre 2009 a Roma la quarta edizione di The Business Street, il Mercato Internazionale del Film.
The Business Street si è svolto all’interno del Festival Internazionale del Film di Roma, dal 15 al 19 ottobre. In Via Veneto, tra la Terrazza dell’Hotel Bernini Bristol lo Spazio Cinema e l’Hotel Majestic, nella Casa del Cinema e nella Green House dell’Auditorium.
Incassando i positivi dati di partecipazione, che sono in controtendenza rispetto alla flessione di altri eventi di mercato, The Business Street sta delineando con sempre maggiore chiarezza la sua identità , costruendo contemporaneamente il suo futuro.
Il percorso è tracciato dai commenti dei partecipanti.
Emerge la vocazione di mercato del “cinema europeo di qualità “. Un mercato che è parte di un “flusso costante di lavoro” che si articola durante i maggiori appuntamenti internazionali dell’anno. La “terrazza” “” quella dell’Hotel Bernini, cuore degli incontri – traduce in modo molto romano il carattere informale voluto dagli organizzatori, propiziatore anche di incontri non previsti in agenda, e che molto spesso “sono quelli che fanno chiudere una vendita”. Per alcuni l’appuntamento di Roma è il luogo dove avviare progetti di co- produzione, per altri è il miglior luogo dove iniziare, non concludere, trattative di compravendita: per questi ultimi l’appuntamento di ottobre di Roma è una “preparazione” all’American Film Market di novembre. Per altri ancora può addirittura candidarsi a sostituire l’AFM, sempre meno frequentato dagli europei. In particolare i compratori asiatici “” quelli che abbiamo intervistato “” vorrebbero che The Business Street spostasse le sue date a fine anno per allontanarsi dai festival di Pusan e Tokio. Nei commenti raccolti viene anche evocato il Mifed, di cui The Business Street potrebbe essere il legittimo erede, e, almeno in un caso (autorevole), la richiesta è che alla fase informale subentri un’organizzazione che garantisca spazi per uffici commerciali.
Per quanto concerne gli screenings, pur essendo stata apprezzata la qualità dei film proiettati, viene segnalata la scarsa affluenza nelle sale, problema già registrato nelle precedenti edizioni. Forse perché “Roma è troppo bella per rimanere chiusi in una sala”, sicuramente anche perché i meetings occupano gran parte del tempo a disposizione.
Ciò che appare evidente da tutti i commenti raccolti, è che The Business Street ha saputo intercettare la domanda crescente di un business sempre più legato alla dimensione progettuale, creativa. Caratteristica enfatizzata dagli incontri di New Cinema Network, la sezione dedicata alle co-produzioni .
The Business Street e New Cinema Network sono diretti da Roberto Cicutto e coordinati da Diamara Parodi, Sylvain Auzou e Lucia Milazzotto.
TBS/ Le dichiarazioni
Roberto Cicutto, direttore di The Business Street
“The Business Street è la conferma di un intuizione di cui non ho meriti, un evento che si impone per la volontà degli operatori economici che hanno scelto Roma e la sua formula come un momento necessario non solo per il Business ma per capire quale sarà il Cinema del futuro. Ripeto sempre che non è necessario andare in un luogo per comprare “Cinema” ma guardarci negl’occhi e mantenere intatta la componente umana e il piacere che contraddistingue il nostro lavoro”
Diamara Parodi Delfino, responsabile The Business Street
“Siamo molto soddisfatti per la partecipazione degli operatori internazionali e della loro considerazione di TBS come un appuntamento da non perdere. Un altro grande risultato è la consolidamento del rapporto con le grandi Istituzioni Europee “”come il Programma Media ed Eurimages – che , oltre a dare un contributo sostanziale al Mercato, partecipano concretamente organizzando diverse iniziative per la promozione delle loro attività , che hanno riscosso un notevole successo di pubblico“.
Lucia Milazzotto , responsabile di New Cinema Network (NCN) , mercato delle co-produzioni
“950 appuntamenti, un incremento del 40% di produttori internazionali presenti per incontrare i 26 progetti selezionati, la soddisfazione di grandi società – quali Mediapro e Zentropa – come anche di giovani autori italiani, europei ed internazionali che hanno trovato a Roma co-produttori per i loro progetti, nonché lo scouting attento di importanti mercati di co-produzione come Cannes, non può che incoraggiarci a fare crescere NCN nella direzione di un Mercato Europeo del Progetto sempre più solido e attivo“.
Paolo Di Maira