Realizzare un documento congiunto per richiedere alle istituzioni l’implementazione di un fondo di co-sviluppo fra Puglia e Grecia: “Spero che questo workshop potrà essere la base per dotarci di uno strumento per sviluppare le idee e i molti progetti che già portiamo avanti” ha dichiarato Cristina Piscitelli, responsabile dell’Ufficio Progetti di Apulia Film Commission, in chiusura della tavola rotonda online Puglia Meets Greece, dedicata al Progetto SPARC, (finanziato dal Programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014/2020) e ospitata nell’ambitodella 21° edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce.
“Da parte nostra c’è una forte volontà di proseguire su questa strada” ha ribadito Venia Vergou, direttrice dell’Hellenic Film Commission all’interno del Greek Film Centre.
Il workshop ha evidenziato come la Grecia abbia ultimamente ridisegnato e rafforzato la sua politica di produzione cinematografica: uno sforzo congiunto di diverse istituzioni e ministeri, fra cui i già citati Hellenic Film Commission e il Greek film centre e EKOME (National Centre of Audiovisual Media and Communication), che ha portato ad esempio, ad aumentare il cash rebate dal 30 al 40%, alla valorizzazione di società all’avanguardia nel campo degli effetti speciali, e di importanti infrastrutture (oltre ai Kapa Studios-G.Karagiannis S.S, che contano 30 mila mq e dieci teatri di posa nei dintorni di Atene, gli studios bulgari NuBoyana hanno annunciato la costruzione di altri studios a Salonicco). Tutto questo si è tradotto in una maggior presenza delle produzioni e coproduzioni greche nei festival e nei mercati, e ha fatto sì che, “durante la pandemia, non solo non perdessimo produzioni, ma ne acquistassimo anche di altre, che hanno deciso di ‘trasferirsi’ da noi, come il set de “La figlia oscura” il debutto alla regia di Maggie Gyllenhaal, adattamento dell’omonimo romanzo di Elena Ferrante, con Olivia Colman e Dakota Johnson.” Ha aggiunto Vergou.
Il workshop è stata anche l’occasione di presentare le varie attività del progetto CIAK di cooperazione Puglia-Grecia, che fra le altre cose ha previsto la produzione di 10 corti sulla storia comune Italia-Grecia, che saranno presentati al Festival, e un’attività di tutoring da parte di Apulia Film Commission per la costituzione di 3 Film Offices in Grecia, per incentivare le produzioni sul territorio e il cineturismo. Il tutoring di AFC riguarderà anche l’innovazione digitale, settore su cui la film commission sta puntando anche attraverso la nuova Film House, dove, ha rilevato Piscitelli “c’è l’intenzione, con Regione Puglia, di prevedere uno spazio dedicato al nuovo Cluster Digital, che comprende animazione e gaming, settori su cui intendiamo puntare.”
Infine Alberto La Monica, direttore del Festival e di Apulia Film Forum ha sottolineato come questi due eventi siano sempre stati vetrina e trampolino di lancio per i film greci e le coproduzioni Italia-Grecia: “Quest’anno sono felice di avere in concorso “Winona” di Alexandros Bulgaris e la premiere italiana di “In the strange pursuit of Laura Durande” selezionato nel 2015 dall’ AFF.” Dal Forum arriva anche “The man with no anwers”, coproduzione Italia-Grecia: “un road movie dalla Grecia alla Germania che passa per la Puglia, e che poi abbiamo girato interamente in Italia: fra Bari, Monopoli e Gravina di Puglia, in Abruzzo, e poi a Bolzano dove abbiamo ambientato la parte tedesca del film. La struttura italiana della produzione è stata messa su dal mio coproduttore, Luca Legnani, che ho incontrato ad Apulia Film Forum nel 2017” ha raccontato la produttrice greca Vicky Miha (asterisk*).