Si svolgerà dal 5 al 13 giugno la 7a edizione delle Giornate della Luce di Spilimbergo in Friuli Venezia Giulia, il festival che celebra gli Autori della Fotografia, ideato da Gloria De Antoni e da lei diretto assieme a Donato Guerra.
Il focus di quest’anno è “I magnifici 6 – c’era una volta il western all’italiana”, che rende omaggio all’età d’oro degli spaghetti western e ai luoghi della Spagna che ne furono protagonisti, contribuendo a creare, oltre a un’industria economica redditizia, un vero e proprio spazio dell’immaginario.
Esplugas City, un villaggio western costruito a 10 chilometri da Barcellona, è stato uno di questi luoghi dove è nato un culto autentico, come la saga di Ringo di Duccio Tessari: quest’epopea sarà ricordata, l’8 giugno dal documentario “Goodbye Ringo” del regista spagnolo Pere Marzo, prodotto da Exit Media con la produzione associata dell’Istituto Luce Cinecittà, che rievoca l’artigianalità di quei set e la felice collaborazione tra Italia e Spagna, paese che a partire dagli anni ‘60 mise a disposizione scenari impressionanti, maestranze che si stavano formando e, soprattutto, costi di produzione competitivi, da cui potevano essere attratti i registi e produttori italiani.
Alcuni protagonisti di quell’epoca dialogheranno con Steve Della Casa. Tra loro: Paolo Bianchini, tra i registi preferiti da Quentin Tarantino, e autore tra gi altri di “Lo voglio morto”, “Dio li crea… Io li ammazzo!”, “Quel caldo maledetto giorno di fuoco”, “Ehi amigo… sei morto!” Con loro Blasco Giurato, Luc Merenda, Liana Orfei, Fabio Testi e in video collegamento Oreste De Fornari.
Il festival Le Giornate della Luce è organizzato dall’Associazione Culturale Il Circolo di Splimbergo con il sostegno di MiC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione Friuli.