direttore Paolo Di Maira

LAZIO/A Cannes per promuovere il Fondo

E’ stato presentato oggi a Cannes il primo bilancio del nuovo Fondo Regionale per il cinema e l’audiovisivo del Lazio, di cui hanno beneficiato 114 produzioni (film, documentari e fiction), fra cui tutti e tre i lungometraggi italiani presenti a Cannes: “Reality” di Matteo Garrone, “Dracula” di Dario Argento e “Io e te” di Bernardo Bertolucci. Per un totale di 260 milioni di euro investiti nel settore cinema e audiovisivo nel 2011.
In soli 20 mesi abbiamo approvato la Legge regionale per il Cinema e l’Audiovisivo e messo a disposizione delle produzioni nazionali e internazionali un Fondo di 45milioni di euro per tre anni – ha annunciato l’assessore Fabiana Santini – abbiamo reso retroattiva la prima annualità del fondo, di 15milioni di euro, per dare una risposta immediata alle richieste del settore, con l’obiettivo di invertire quel processo di delocalizzazione che aveva portato negli anni scorsi tante produzioni a girare fuori dal Lazio. Oggi sono orgogliosa di annunciare che i risultati del primo anno di lavoro sono davvero straordinari”E per il 2012 le novità messe in campo dalla Regione sono: procedure più snelle, incentivi alle produzioni internazionali (attraverso l’inserimento di una premialità aggiuntiva del 10%), e sostegno al cinema indipendente e ai prodotti multimediali.
Caratteristica fondamentale del fondo è l’automatismo delle procedure, che offre certezze ai produttori. In molti, infatti hanno espresso il loro apprezzamento nel corso della conferenza stampa di Cannes: da Domenico Procacci, produttore di “Reality” con Fandango, da Gianni Poaolucci e Dario Argento, da Grazia Volpi, della Kaos Cinematografica, produttrice del film “Cesare deve morire” (beneficiario del fondo) e da Tilde Corsi e  Fulvio Lucisano.
“Sono contento che questo strumento sia diventato operativo – ha commentato Domenico Procacci  – automatismi e regole e la certezza di poter contare su un certo rientro di investimenti, sono estremamente necessari per produttori. Se esistono regole certe, queste aiuteranno comportamenti virtuosi per tutti”.

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