di Marco Spagnoli
Saranno oltre cinquanta i milioni di Euro che la Regione Lazio intende investire nello sviluppo dell’audiovisivo entro la fine del 2009.
Una serie di finanziamenti che verranno resi disponibili attraverso quattro bandi riguardanti l’innovazione tecnologica, la formazione, l’internazionalizzazione del prodotto audiovisivo italiano e il sostegno alla produzione.
Questo quanto annunciato dal Presidente Piero Marrazzo nell’ambito del Convegno ” OpPORtunità dell’Europa. La Regione Lazio per lo sviluppo, le nuove misure del POR FESR Lazio 2007-2013 e i bandi per i Distretti Industriali e le filiere produttive” tenutosi presso l’Hotel Radisson SAS di Roma nello scorso 5 giugno.
” Prima che intervenissimo a sostegno dell’Audiovisivo si parlava soltanto del Piemonte e della Lombardia che, insieme, rappresentano il 20% della produzione nazionale.”
Sottolinea Piero Marrazzo, Presidente della Giunta della Regione Lazio “Noi utilizziamo fondi che, altrimenti, rimarrebbero a Bruxelles: innovazione e internazionalizzazione poggiano le loro fondamenta sull’utilizzazione di questi finanziamenti.”
Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento di Francesco Gesualdi, Segretario Generale della Regione Lazio e Presidente della Fondazione Lazio per lo Sviluppo dell’Audiovisivo che sarà , probabilmente, intitolata presto alla memoria di Roberto Rossellini.
“I bandi promossi dalla Regione sono destinati a quattro criticità principali.”
Spiega Gesualdi “Il primo da 16.8 milioni di Euro riguarda l’innovazione tecnologica e il passaggio al digitale.
Nel bando (disponibile sul sito di Sviluppo Lazio www.sviluppo.lazio.it) è previsto un intervento diretto alle sale cinematografiche del Lazio per la loro riqualificazione sia dal punto di vista tecnologico che dei servizi offerti.
Questo finanziamento, nella nostra idea, è pensato in favore del cinema italiano che spesso, nell’era dei Multiplex, soprattutto nei centri urbani non ha più sbocchi.
Entro il mese di giugno uscirà un altro bando da 8 milioni di Euro interamente destinato alla formazione.
Successivamente punteremo all’internazionalizzazione per sostenere la circolazione dei prodotti italiani nei mercati stranieri e poi intendiamo individuare forme di sostegno per la produzione nazionale televisiva e cinematografica.”
Gesualdi insiste sulla necessità di differenziare la politica locale da quella nazionale:
“Ci troviamo davanti ad un governo che è stato costretto o, comunque, ha deciso di diminuire l’intervento a sostegno della produzione, a broadcasters come Rai e Mediaset che hanno appena annunciato tagli sostanziosi alla produzione di fiction.
Noi intendiamo fare la nostra parte.
Abbiamo individuato nella politica di sostegno e sviluppo dell’audiovisivo uno degli assi portanti della nostra azione di governo e quindi vogliamo dare risposte chiare, serie e concrete.
Il distretto dell’audiovisivo del Lazio è il più importante d’Italia con circa 130.000 addetti.
Abbiamo la consapevolezza che cinema, televisione e attività multimediali, sono un patrimonio che dobbiamo tutelare e sviluppare.
In questo senso intendiamo aggiungere più risorse possibili in un momento tanto critico per favorire la ripresa e la crescita dell’industria.”
Per Gesualdi occorre “fare sistema”:
“Andare sparpagliati ad affrontare problemi comuni oltre ad essere sbagliato non è più possibile.
I risultati che si ottengono senza un progetto condiviso possono essere molto modesti.
Noi, invece, dobbiamo cambiare sistema e presentarci con un’identità unica per la soluzione di determinate questioni.
Non lo abbiamo saputo fare in passato, oggi, invece, dobbiamo farlo per presentare al meglio l’immagine del nostro cinema e della nostra televisione all’estero.
Oggi più che mai il raggiungimento di un obiettivo economico passa attraverso il raggiungimento di un obiettivo culturale.
Il nostro contributo ha questo scopo: cercare di sviluppare il cinema e la televisione per migliorare l’industria dell’audiovisivo che nella nostra regione è la più importante.”
FONDI EUROPEI/DORSALE DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO
Rafforzare la competitività del sistema Lazio.
Questo l’obiettivo del Programma Operativo (Por) del Lazio che rende disponibili circa 744 milioni per il 2007-2013 e di cui si è discusso il 5 giugno a Roma, nel corso del convegno “˜opPORtunita’ dall’Europa.
La Regione Lazio per lo sviluppo, le nuove misure del Por Fesr Lazio 2007-2013 e i bandi per i distretti industriali e le filiere produttive’, organizzato da Sviluppo Lazio, lo strumento di attuazione della programmazione regionale in materia economica e territoriale.
“I fondi europei gestiti con il PORsono la dorsale delle politiche di sviluppo e individuano la fase anticiclica di risposta alla crisi” ha detto il governatore del Lazio Piero Marrazzo.