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direttore Paolo Di Maira

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L’ardua nascita di una Abruzzo Film Commission

Le film commission sono riconosciute da città, regioni e nazioni di tutto il mondo come uno strumento per promuovere il business e l’occupazione nei loro territori, oltre che per ottenere visibilità internazionale ed attrarre turismo. La necessità di sfruttare l’industria audiovisiva per raggiungere questi obiettivi è apprezzata da ciascuna delle migliaia di queste entità governative che esistono in tutto il mondo… con l’eccezione dell’Abruzzo. Regione spesso paragonata alla California, con le sue alte montagne, le ampie spiagge e i vasti parchi naturali. Ci sono persino gli orsi e le aquile, proprio come la sua controparte statunitense. Inoltre, l’Abruzzo è il luogo originario di star di Hollywood come Madonna, Alan Alda e Michael Bublé.  L’Abruzzo è anche la regione da cui provengono i genitori di Dean Martin, Henry Mancini, Perry Como e Penny Marshall, tra le tante personalitá hollywoodiane. 

L’Abruzzo ha anche la particolarità di essere l’unica regione italiana rimasta senza una film commission (oltre al Molise). Nel corso degli ultimi 20 anni, molte amministrazioni regionali (di ogni estrazione politica) hanno promesso la creazione di un’Abruzzo Film Commission, ma nessuna ha mai mantenuto la parola. Il 19 luglio 2023, a L’Aquila, l’attuale amministrazione di centrodestra ha tenuto una conferenza stampa dal titolo “Verso la nascita di una Fondazione” che dovrebbe finalmente favorire la creazione di un’Abruzzo Film Commission.         

Nonostante la presenza di autorità regionali (come il governatore Marco Marsilio, nella foto qui sopra sul podio), di personalità nazionali (come Cristina Priarone, presidente dell’associazione Italian Film Commissions) e di note star del cinema (come Luca Barbareschi), il risultato finale è che prima di tutto sarà necessario formare un consiglio di amministrazione, e poi indire un bando per la ricerca di un dirigente. Ci saranno altri probabili ritardi per la scelta della sede a l’Aquila e per il ruolo che avrá la cittá di Pescara, ancora da definire.  

L’indizio che la presentazione possa esser stata un primo lancio elettorale (le prossime elezioni regionali si terranno nel 2024) è dato dall’assenza della stampa specializzata nazionale ed internazionale (questo cronista è stato invitato come collaboratore di un quotidiano italiano), a beneficio della sola vasta stampa locale, rendendo l’evento più di stampo politico che industriale.  

Inoltre, il governatore Marsilio ha anticipato che i fondi a disposizione saranno pochi: il progetto parte con 2 milioni di euro, ed ha specificato che in passato non vi erano fondi per questi tipo di operazioni, indicando come in Abruzzo la promozione venga vista come una spesa e non un investimento.

La presidente dell’Associazione Italian Film Commissions, Cristina Priarone, ha esortato gli amministratori locali a far partire al più presto l’Abruzzo Film Commission a tutti i costi, e ha portato come esempio Roma Lazio Film Commission che, pur essendo partita senza fondi, è diventata un’entità di successo.            

Mentre i politici continuano ad usare l’Abruzzo Film Commission come esca elettorale, il settore AV internazionale ha continuato da solo, senza alcun sostegno ufficiale, a girare film in Abruzzo. Ricordiamo “The American” di George Clooney e, più recentemente, “The Gymnasts”, distribuito dalla societá inglese All3Media.      

É stato riferito anche che, poiché i produttori non possono contare su un’organizzazione ufficiale, alcuni di loro sfruttano gli scenari naturali dell’Abruzzo, ma dopo le riprese ritornano nel vicino Lazio per non perdere gli incentivi che la Film Commission del Lazio offre.

La popolarità dell’Abruzzo nel settore AV internazionale è stata resa evidente nel 2019, quando una delegazione governativa regionale ha organizzato con successo una conferenza e ricevimento all’American Film Market di Santa Monica, in California, per promuovere le produzioni televisive e cinematografiche nella regione. Purtroppo, subito dopo il ritorno della delegazione in Abruzzo, l’intero progetto è caduto nel dimenticatoio.

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