É stata lanciata a First Playable di Firenze la terza edizione di Bologna Game Farm, percorso di accelerazione pubblico per videogiochi e progetto co-finanziato e co-progettato da Regione Emilia Romagna e Comune di Bologna e coordinato da Art-ER in collaborazione con gli esperti di IIDEA.
Il bando, uscito ieri, 6 luglio, e aperto fino al 28 settembre, è rivolto a imprese o libero professionisti con sede in Emilia Romagna. Ne hanno parlato a Firenze la sua project manager, Sara De Martini, il suo coordinatore, Ivan Venturi, assieme a Lucia De Siervo, dirigente dell’area economia della cultura e giovani della regione Emilia Romagna.
“Ogni anno selezioniamo 4 prototipi di videogiochi con l’obiettivo di portarli ad una demo giocabile, presentabile a publishers e investitori. C’è poi un obiettivo di medio-lungo periodo, che è radicare il progetto su territorio, e favorire iniziative cross over con altri settori.” Spiega De Martini, sottolineando come gli otto team selezionati nelle prime due edizioni siano siano tutti presenti a First Playable.
Il percorso di accelerazione dura un anno, e partirà a gennaio, nelle serre dei Giardini Margherita di Art-ER, dove i partecipanti avranno accesso a tutti i servizi di supporto e networking coordinati da Art-ER in collaborazione con gli esperti di IIDEA. Per i vincitori c’è in palio un contributo a fondo perduto di 30 mila euro con la possibilità di chiedere un anticipo del 70%.

“La novità di quest’anno è un percorso di accelerazione parallela per giochi per mobile, che sono diversi dai giochi per PC o consolle, un tipo di industria che in Italia è pressoché assente- prosegue Venturi. – La portiamo avanti in collaborazione con Orbital Games, una delle aziende selezionate il primo anno. L’obiettivo è portare sul mercato e supportare sei team selezionati entro la fine dell’anno.”
Orbital Games è uno dei case studies di successo di Bologna Game Farm: il loro gioco, Basket Party, ha trovato un publisher internazionale, e farà a breve un soft launch (verrà pubblicata cioè una demo del prodotto non ancora finito in un mercato, per vedere i dati). Recentemente trovato un publisher è Green Flamingo.
“La Regione, come l’Europa investe ogni anno 400 mila euro nell’accelerazione sul gaming e crede molto nelle industrie creative e culturali, tanto che il prossimo 19 luglio pubblicherà un bando da 7 milioni di euro finanziato con il FESR e rivolto proprio alle ICC, in cui il gaming rientra a pieno titolo, – rivela Lucia De Siervo. – Un bando che cerca e supporta progetti innovativi con un budget minimo di 20 mila euro, massimo di 150 mila euro, con un co-finanziamento del 70% che addirittura in alcuni casi può arrivare all’80%. E in questa casistica per la prima volta abbiamo fatto rientrare il crowd-funding: se un progetto riesce a mettere insieme 5000 euro raccolti con il crowd funding, può avere un 10% in più di finanziamento.”