La Seconda Vita di Vito Palmieri, avrà la sua anteprima internazionale allo Shanghai International Film Festival (14 – 23 giugno) come unico italiano selezionato in concorso.
Accompagneranno il film il regista, che torna a Shangai dove che il suo film d’esordio, See you in Texas, vinse il Gran Prix del pubblico nel 2018, e l’attrice protagonista Marianna Fontana.
Diretto da Vito Palmieri (vincitore del i Shanghai con il suo del Toronto Film Festival con il suo corto Matilde, già presentato in Berlinale Generation K+, e vincitore del premio MigrArti 2018 con Il Mondiale in Piazza) e Scritto a quattro mani insieme a Michele Santeramo, La Seconda Vita è la storia di Anna, giovane donna dal passato oscuro, che decide di trasferirsi in un piccolo comune di provincia, dove riscopre e riassapora la routine del quotidiano: lavora, cammina libera per le strade, conosce nuove persone tra le quali Antonio (Giovanni Anzaldo), un uomo dolce e introverso con cui inizia una timida relazione. Ma il passato sembra non lasciarle scampo perché il giudizio degli altri, a differenza delle sentenze e delle condanne, sembra non finire mai.
La Seconda Vita, film di apertura dell’ultima edizione del BiF&st – Bari International Film Festival, affronta l’urgente tema del reintegro sociale dopo un’esperienza di detenzione ed è stato realizzato con il coinvolgimento della Casa Circondariale Dozza – Rocco d’Amato di Bologna e della Casa di Reclusione di Volterra.
Ciò ha permesso l’inclusione di persone in stato detentivo e di mediatori penali nella lavorazione dell’opera e quindi nella sua diffusione, per promuovere la giustizia riparativa come visione alternativa e complementare a sostenere una vera ed efficace inclusione sociale.
Il film è stato girato tra Toscana ed Emilia-Romagna: a Bologna, a Rimini e in particolar modo a Peccioli, piccolo comune in provincia di Pisa, che sta vivendo a propria volta una seconda vita grazie a una visione innovativa nel connubio tra creatività e sostenibilità ambientale: le Presenze, gigantesche statue che si stagliano nel paesaggio toscano, infatti dialogano metaforicamente con la storia vissuta dalla protagonista.
La Seconda Vita è prodotto da Articolture in collaborazione con Rai Cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, Comune di Peccioli, Belvedere SPA, la collaborazione di Toscana Film Commission ed è distribuito al cinema da Articolture e Lo Scrittoio e all’estero da Minerva Pictures.