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LA SALA/Cinema Days: un successo su cui lavorare

Cuciniello Luigi
Luigi Cuciniello è Presidente dell’ANEC, Associazione Nazionale Esercenti Cinema

Il rapporto commissionato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e curato dall’Istituto Toniolo affronta un tema fondamentale per l’industria cinematografica: i giovani e il consumo di film e cinema.

I risultati mettono in evidenza spunti utili e interessanti di riflessione sui gusti e i comportamenti dei giovani che meritano di essere inquadrati nel contesto di mercato che stiamo vivendo.
Negli ultimi anni si è registrata una tenuta complessiva del cinema in sala, tanto che nei primi dieci mesi del 2015 c’è stato un incremento delle presenze del 12% rispetto al 2014 e del 5% rispetto al 2013.
In testa alla classifica si posizionano due film di animazione, “Inside Out”e “Mnions” ai quali, guardando ai primi dieci incassi, si aggiungono altri due film indirizzati ai più giovani: “Cenerentola” e “Hotel Transylvania 2”. Questi dati dimostrano che il pubblico va al cinema e che sono in aumento le presenze dei giovanissimi.

Per quanto riguarda gli intervistati nel rapporto, i dati evidenziano il forte gradimento per i film americani (61,5%) e quello per i film italiani (33,6%).
Una percentuale rilevante quest’ultima che non trova riscontro nella quota di mercato registrata quest’anno dal cinema italiano, scesa nei primi dieci mesi al 18,4%. Questo è un segno evidente che la produzione italiana sta avendo difficoltà nell’intercettare i gusti dei più giovani. Un problema che chiaramente si ripercuote sulle sale, ma anche sulle altre piattaforme, e sul quale è indispensabile riflettere per trovare con la produzione e gli autori nuove strade.

Tra gli altri dati interessanti quello relativo al 68,3% degli intervistati che ha dichiarato che andrebbe di più al cinema se il prezzo fosse più accessibile.
Su questo argomento va precisato che il prezzo medio nel 2014 è stato pari a 6,02 euro, con una diminuzione dell’1,1% rispetto al 2013 e del 3% rispetto al 2012 e che, inoltre, il biglietto del cinema è uno dei pochissimi beni che, invece di triplicare con l’introduzione dell’euro, è diminuito (15 anni fa costava 13 mila lire).
Gli esercenti inoltre sono molto attenti a facilitare il pubblico giovane più sensibile a politiche mirate di prezzo: sono infatti molte le iniziative promozionali realizzate dai singoli cinema.
Anche le associazioni sono impegnate sul fronte della promozione: l’ANEC, insieme all’ANICA e all’ANEM, ha organizzato a metà ottobre i CinemaDays proponendo il biglietto nei cinema a 3 euro. L’iniziativa ha avuto un ottimo riscontro: nei quattro giorni della promozione le presenze sono aumentate del 225% rispetto all’anno scorso, un successo decretato anche dai moltissimi giovani che in quei giorni hanno frequentato le sale.
Molte iniziative inoltre vengono organizzate anche a livello locale dalle Unioni territoriali ANEC.
La leva del prezzo non è però sufficiente. Per portare i giovani al cinema bisogna puntare sulla formazione. Un primo traguardo importante è stato raggiunto con l’introduzione – nel decreto Buona Scuola – del cinema tra le materie di insegnamento. Ora occorre che venga messo in pratica.
Come Associazione continueremo a lavorare su questo tema cercando di sviluppare insieme al MIUR e alle scuole sul territorio dei progetti ad hoc di formazione.

 

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