Sarà La Grazia di Paolo Sorrentino, interpretato da Toni Servillo, e prodotto da il film di apertura dell’82° Mostra del Cinema di Venezia: la notizia, svelata oggi, è stata rilanciata anche sul palco di Ciné a Riccione, da Massimiliano Orfei.
Nel corso della sua presentazione del listino, l’amministratore delegato di PiperFilm, ha espresso la preoccupazione per la situazione che sta vivendo in questi giorni il cinema italiano, in particolare all’indomani delle dimissioni del DG Borrelli, e ha condiviso le parole del presidente di ANICA Alessandro Usai, pubblicate oggi su Repubblica, in cui chiede regole certe e stabili nel tempo, nonché forza e rigore nell’applicazione delle regole per non far sì che eventuali casi di mala gestione (la domanda dell’intervistatore era riferita al caso Kaufman,n.d.r.) ricadano su chi lavora in maniera onesta rovinando la reputazione di tutti.
E ha rilanciato:
“Siamo una filiera, e le nostre posizioni di conflitto competitivo devono convivere in un ambito di cooperazione. Credo sia giunto il momento di fare una nuova costituente, un nuovo patto industriale fra tutti elementi della filiera, dall’ esercizio alle televisioni.”
Le condizioni e i risultati ci sono, dice, complimentandosi con i colleghi “è l prima volta che presento il listino per ultimo e ho avuto modo di assistere alle incredibili conventions degli altri, sia per quanto riguarda il prodotto internazionale che quello italiano, che in questi mesi sta facendo faville.” Qui Orfei ha ribadito il dato-mantra di questi giorni, e cioè il 34% della quota di mercato del cinema italiano del primo semestre,”qualcosa che non era mai accaduto.”
E a cui la società da lui guidata assieme a Luisa Borrella e Davide Novelli punta a contribuire decisamente.

Nell’immediato, con tre film presentati a Riccione dai loro interpreti: Edoardo Leo, padre affetto da Alzheimer precoce in Per Te di Alessandro Aronadio (prodotto ssieme a Lungta e Alea); Lillo, Maurizio Lastrico e Naska, trio esplosivo in Tutta Colpa del Rock di Andrea Jublin (prodotto con Be Water); Claudio Amendola, che in Fuori La Verità è il padre di una famiglia che parteciperà a un reality dove dirsi la verità in diretta vale un milione di euro.

E a fine 2025, quando arriveranno in sala il film di Sorrentino, la nuova commedia di Antonio Albanese Qui non succede niente, e il remake del film francese La Sindrome degli amore passati con Maria Chiara Giannetta e Maurizio Lastrico, diretto da Chiara Malta.
E ancora, “in odore di festival” ci sono Il Rapimento di Arabella, opera seconda di Carolina Cavalli prodotta da The Apartment, e Duse l’atteso film di Pietro Marcello firmato da Palomar.
Infine, Orfei ha annunciato l’accordo appena siglato con la Our Films di Gianani e Mieli i cui primi frutti saranno le commedie Oi Vita Mia di Pio e Amedeo, con Lino Banfi, e il ritorno di Pif, Che Dio perdona a tutti.
Fra i prossimi titoli PiperFilm, anche la nuova commedia di Rocco Papaleo Il bene Comune, con Claudia Pandolfi, Teresa Saponangelo, e Vanessa Scalera; il prossimo film di Riccardo Milani; Dio Ride di Giovanni Veronesi con Pierfrancesco Favino e Silvio Orlando, e Perfetta, il primo film che vedrà protagonista assoluta Geppi Cucciari.