E’ Tullio Solenghi ad interpretare il grande Ginettaccio nel film in animazione di Enrico Paolantoni La bicicletta di Bartali, selezionato in concorso al prossimo festival di Giffoni, sezione Elements +10 (dai 10 ai 12 anni) e distribuito nelle sale da Lynx nel circuito UCI Cinema dal 1° agosto e all’estero da TVCO. Ad annunciarlo ufficialmente proprio il festival per bambini e ragazzi in programma dal 19 al 28 luglio. Da un’idea di Israel Cesare Moscati, autore del soggetto e della sceneggiatura insieme a Marco Beretta, il lungometraggio in 2D di 80 minuti è stato fortemente voluto dalle produttrici Sabrina Callipari e Evelina Poggi di Lynx Multimedia Factory e supportato fin dall’inizio da Rai Kids perché, come ha detto il direttore Luca Milano, “Gino Bartali non è stato solo un grande campione di ciclismo, ma un uomo che ha rischiato la vita per combattere il razzismo e la discriminazione, e per questo è stato onorato come Giusto tra le nazioni. In un mondo ancora afflitto da guerre e conflitti, la sua bicicletta veloce e temeraria è un simbolo di pace per i bambini e per le famiglie”.
Un lungo processo di produzione che ha coinvolto team dall’Europa (l’irlandese Telegael) e dall’Asia (l’indiano Toonz Media Group) uniti da questa storia di altruismo e amicizia, per la quale anche la cantante israeliana di fama internazionale Noa, da sempre impegnata nella promozione del dialogo e della pace, ha voluto prestare la sua arte interpretando la canzone di chiusura scritta insieme al chitarrista Gil Dor, un inno allo sport come scuola di vita. La musica invece è stata affidata a Marcello de Toffoli.
Nelle scenografie, create da Andrea Pucci (Background Artist e Designer di cartoni animati come Dragonero e 44 Gatti) si muovono i personaggi disegnati da Corrado Mastantuono (noto autore per Disney e Bonelli) dove protagonista è la bicicletta di Gino Bartali, la cosiddetta “Bartala”. La stessa con la quale il campione trasportò documenti falsi per salvare centinaia di persone dalla barbarie nazifascista che opprimeva l’Italia e l’Europa. Dalla Firenze e Assisi degli anni ’40, la Bartala ci porta a Gerusalemme, sessant’anni dopo.
Qui, la bicicletta di Bartali diventa il simbolo dell’avventura di David, un giovane ciclista ebreo israeliano che incontra Ibrahim, un ragazzo musulmano israeliano con cui instaura una forte amicizia e con il quale sogna di vincere un campionato di ciclismo.
Nel film, che ha ottenuto il patrocinio della Federazione Ciclistica Italiana, i due adolescenti moderni sfidano secoli di pregiudizi che pesano sulle comunità della Gerusalemme dei nostri tempi, in nome della loro amicizia e della passione per il ciclismo.
Il film, dunque, racconta alle nuove generazioni quello che è stato un uomo generoso e coraggioso, per ispirare il loro futuro attraverso le azioni di Gino Bartali. Non un supereroe ma un campione e, prima ancora, un uomo con un grande cuore, tre volte vincitore del Giro d’Italia e due del Tour de France. 111a edizione della Grande Boucle per la prima volta quest’anno in partenza dall’Italia con un Grand Départ dedicato proprio a Ginettaccio dalla sua Firenze, il prossimo 29 giugno.