Sarà Modelo 77, l’atteso thriller di Alberto Rodríguez (La isla mínima), che ha come protagonista Miguel Herrán, il noto Rio di La casa di carta, ad aprire la 15a. edizione del Festival del cinema spagnolo e latinoamericano, diretto da Iris Martín-Peralta e Federico Sartori: il film arriva direttamente dal Festival di San Sebastian, dove ha avuto la sua prima mondiale, e avrà la sua anteprima internazionale al Cinema Farnese Arthouse di Campo de’ Fiori, introdotto dal regista e dalla produttrice, Manuela Ocón.
Altro importante nome della cinematografia spagnola contemporanea è quello di Iciar Bollaín, che incontrerà il pubblico del festival nella serata di chiusura, il 12 ottobre, assieme alla protagonista del suo film, (Maixabel), Maxibel Lasa, l’attivista politica he decise di incontrare faccia a faccia l’assassino di suo marito, ucciso da un commando della banda terrorista ETA. Entrambi i film verranno distribuiti in Italia da Movies Inspired.
In mezzo, un ricchissimo programma, con i titoli più caldi del panorama spagnolo contemporaneo (La Nueva Ola), fra cui La voluntaria di Nely Reguera; Buñuel, un cineasta surrealista di Javier Espada presentato a Cannes (entrambi usciranno poi al cinema con Exit Media); il vincitore del Premio Goya alla Migliore Opera Prima Libertad di Clara Roquet; Espíritu Sagrado di Chema García Ibarra, premiato al Festival di Locarno; Josefina opera prima di Javier Marco, che sarà ospite del festival, interpretato da con Emma Suarez; Alcarràs di Carla Simón, recente vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino; El buen patrón di Fernando León de Aranoa, trionfatore agli ultimi Premi Goya con sei statuette.
La sezione Latinoamericana presenta in anteprima italiana il film boliviano Utama – Le terre dimenticate di Alejandro Loayza Grisi, che sarà ospite del festival, fresco vincitore del Premio della Giuria a Sundance che uscirà in sala il 13 ottobre distribuito da Officine Ubu.
Evento speciale è dedicato ai diritti umani con il film Abuelas di Cristian Arriaga, sulle nonne di Plaza de Mayo, che dalla fine degli anni Settanta si battono per conoscere la sorte toccata ai propri nipoti, nati durante la prigionia di figli e nuore durante la dittatura di Videla (1976-1982).
Novità assoluta è la presentazione dei film vincitori nelle diverse categorie del Premio IILA-Cinema, conferito da una giuria italo-latinoamericana presieduta da Caterina d’Amico a opere provenienti da scuole di cinema latinoamericane. Il Miglior lungo di finzione è Paula di Florencia Wehbe, che sarà ospite del festival e che racconta con straordinaria sensibilità la storia di un’adolescente e la sua caduta nel dramma dell’anoressia.
Arricchiscono la sezione Latinoamericana l’argentino Los inventados esordio di Leo Basilico, Pablo Rodríguez Pandolfi e Nicolás Longinotti (quest’ultimo ospite del festival), opera prima di autentica ingegneria narrativa che ruota intorno a Lucas, attore emergente che partecipa in uno strano stage dove ognuno deve fingere di essere un’altra persona; Hugo in Argentina di Stefano Knuchel, sui ruggenti anni vissuti in Argentina dal grande Hugo Pratt, creatore di Corto Maltese; e Una película sobre parejas di Natalia Cabral e Oriol Estrada (Republica Dominicana), caricatura sul mondo del cinema che vede protagonisti la stessa coppia di registi.
Il Festival dedica quest’anno un omaggio alla Movida madrileña, con tre titoli fondamentali del movimento sociale ed artistico esploso alla fine della dittatura di Francisco Franco: l’esordio di Pedro Almodóvar Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón; Arrebato di Iván Zulueta, e ¿Qué hace una chica como tu en un sitio como este? di Fernando Colomo, con Carmen Maura che lascia tutto per seguire un giovane rocker nelle notti madrilene della movida.
Nella sezione Clásicos, l’omaggio ai 60 anni di El ángel exterminador di Luis Buñuel, Esa pareja feliz, l’esordio di Bardem e Berlanga, due dei più grandi registi della storia del cinema spagnolo, che sarà proiettato il 6 ottobre, Giorno internazionale del cinema spagnolo e in occasione del Centenario di Juan Antonio Bardem. E ancora, Caidos del cielo, grande classico del cinema peruviano di Francisco J. Lombardi, ispirato al racconto “Los gallinazos sin plumas” di Julio Ramón Ribeyro, recentemente edito in Italia da La Nuova Frontiera.
Il Festival del cinema spagnolo e latinoamericano è organizzato da Exit Media e riceve il sostegno dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo (Ministero di Cultura), Acción Cultural Española, Regione Lazio, IILA – Instituto Italo-Latinoamericano, Ufficio del turismo spagnolo, Instituto Cervantes di Roma, la Real Accademia di Spagna a Roma, e le ambasciate di Perú, Argentina, Bolivia, Costa Rica, Messico e Repubblica Dominicana. Il festival riceve il patrocinio del Comune di Roma e dell’Università La Sapienza, con media partner: Radio Rai3.