di Michela Greco
La società inizia il 2008 con il lancio della piattaforma VISION3, l’ultimo ritrovato tecnologico nel settore dei negativi colore per il cinema, e continua nel suo impegno di formazione e informazione dei registi emergenti.
Ce ne ha parlato Giovanna Rimoldi, Marketing & Communications Specialist di Kodak Entertainment Imaging.
Kodak ha introdotto sul mercato una nuova pellicola cinematografica 500 Asa. Ci può illustrare le sue caratteristiche ed i suoi punti di forza ?
Lo scorso dicembre Kodak ha presentato all’industria cinematografica la prima pellicola negativa colore della nuova piattaforma VISION3 a Roma e a Milano.
La pellicola, dotata di un’emulsione innovativa che assicura maggiore efficienza e offre più scelte creative ai registi e agli autori della fotografia, dimostra ancora una volta il costante impegno di Kodak nello sviluppo di nuove tecnologie allo stato dell’arte nel mondo dell’imaging. La KODAK VISION3 offre più latitudine di posa e dettagli cromatici nelle alte luci con una grana ridotta, specialmente nelle aree delle zone d’ombra.
La nuova DLT (Dye-Layering Technology), una tecnologia all’avanguardia impiegata nella produzione della pellicola, permette di registrare le immagini con una grana ridotta nelle aree sottoesposte e garantisce una maggiore latitudine di esposizione nelle alte luci assicurando trasferimenti più efficienti con un segnale più pulito da pellicola a digitale in post-produzione.
E’ stata inoltre introdotta, contestualmente alla tecnologia sopra citata, l’altrettanto rivoluzionaria Sub-Micron Technology, una tecnologia Kodak che permette di ridurre i grani d’argento sull’emulsione della pellicola VISION3 a meno di un micron (un millesimo di millimetro) di diametro e consente di avere una grana più fine sulla 5/7219 rispetto alla tecnologia VISION2, dove i grani d’argento sono circa del 20-25% più grandi.
La nuova pellicola VISION3 si integra perfettamente con tutte le sensibilità delle pellicole della tecnologia VISION2 ed è disponibile nei formati 35mm e Super 16mm.
Alcuni autori della fotografia, in tutto il mondo, hanno testato questa nuova pellicola in condizioni anche estreme, rilevando una maggiore flessibilità nelle scelte creative e un’aumentata efficienza sia in produzione che in post-produzione, soprattutto nel caso dell’utilizzo del processo DI (Digital Intermediate).
Che iniziative ha in cantiere Kodak per il 2008 a sostegno dei giovani filmmaker?
Anche per il 2008 Kodak porterà avanti il suo sostegno al cinema giovane italiano, sia con iniziative legate ai singoli progetti (corti o lunghi che siano), sia con eventi dedicati ai registi emergenti del nostro paese.
Mi riferisco alla serata del Kodakincorto – che si terrà nel prossimo mese di giugno presso la Casa del Cinema di Roma – dove gli addetti ai lavori si incontreranno per visionare i corti vincitori del premio Kodak nei maggiori festival italiani dello scorso anno.
Nell’edizione 2008 stiamo inoltre organizzando un concorso di cortometraggi per gli studenti delle scuole, di cui però preferisco non svelare, al momento, ulteriori dettagli perché ancora in fase di definizione.
L’altro evento è il workshop “Stop by. Shoot film”, importato in Italia già da un paio di anni, è dedicato a giovani studenti/videomaker che non abbiano mai girato in pellicola.
Attraverso una sessione di circa 3 ore, un gruppo composto al massimo da 5 persone “” supervisionate da due autori della fotografia – avrà la possibilità di girare una scena in pellicola e rivederla poi in un DVD che verrà inviato successivamente a tutti i partecipanti.
Quali sono le strategie Kodak per il 2008 ?
La nuova piattaforma VISION3 verrà sicuramente ampliata con l’introduzione di nuove pellicole, di cui presto seguiranno annunci più dettagliati.
Continueremo poi a sostenere le Scuole di cinema con l’obiettivo di far conoscere agli studenti le potenzialità dei negativi rispetto alle nuove tecnologie digitali.
Questo perché riteniamo che sia fondamentale fornire agli allievi delle scuole il maggior numero di informazioni, accurate e veritiere, perchè gli studenti di oggi saranno i registi di domani.
Inoltre continueremo ad impegnarci nell’area cinematografica ibrida e digitale, allo scopo di garantire ai filmmaker l’integrità e la qualità a cui sono stati abituati da Kodak lungo tutta la catena della produzione e distribuzione delle immagini.