spot_img

direttore Paolo Di Maira

spot_img

ITALY IN FOCUS /Produttori e progetti in cerca di partners

“Il cinema è il migliore biglietto da visita per il nostro paese, da sempre associato alla nostra cultura e al patrimonio artistico, e con i grandi tecnici che lavorano in questo settore e che così spesso ottengono riconoscimenti internazionali”. Così l’ambasciatore italiano a Berlino, Armando Varricchio,  ha aperto la presentazione del panorama audiovisivo italiano che ha inaugurato stamattina al Gropius Bau il programma di Italy Country in Focus all’European Film Market della Berlinale

“Questo luogo è come una piazza, dove le persone si incontrano faccia a faccia, si parlano, prendono il caffè. Proprio per questo come ha ricordato il direttore dell’EFM, Dennis Ruh, è stato opportuno spostare il Focus sull’Italia, previsto per il 2021, e poi rimandato a quest’anno a causa della pandemia” ha concluso Varricchio.

Dennis Ruh e Armando Varricchio

Uno spostamento che rappresenta una grande opportunità per Nicola Maccanico, CEO di Cinecittà, “nel 2021 il mercato stava crescendo, ma adesso l’andamento è consolidato e il rilancio di Cinecittà rappresenta proprio questo: negli ultimi due anni abbiamo ospitato oltre 50 produzioni, fra set internazionali, come quelli di Sollima e Gudagnino, che ha ricostruito qui Città del Messico per Queer, con Daniel Craig, senza l’aiuto del led wall di 400 mq!, di Roland Emmerich, Angelina Jolie,  e produzioni arthouse, come Enea di Pietro Castellitto. E senza contare tutti coloro che vengono a Cinecittà per i nostri servizi di post-produzione.”

E ancora, gli strumenti finanziari, come il Tax Credit (di cui si attende la riforma, sollecitata dai produttori italiani in sala).

Il nuovo Film Distribution Fund, il nuovo fondo per le coproduzioni minoritarie (portato recentemente a 6 milioni) e i fondi regionali gestiti dalle Film Commission: ne hanno parlato Roberto Stabile, responsabile dei progetti speciali, DGCA e Rossella Gaudio, analista e consulente DGCA. “Vorremmo vedere più film italiani nel mondo, più produzioni straniere in Italia, e un maggior numero di co-produzioni, per questo creiamo sempre occasioni di network fra produttori italiani e stranieri nei mercati e nei festival internazionali” ha detto Stabile

E a proposito di questo, il secondo appuntamento del Focus Italia è stata la presentazione dei produttori italiani e dei loro progetti in cerca di co-produzioni

Emiliano Galligani, della società toscana 9 Muse, con The Art of Sinking, per cui sta cercando co-produttori tedeschi.

Luigi Chimenti di dispárte, con due film aperti alla co-produzione: Il Cileno di Sergio Castro San Martin e il coming of age A Song that Slays, debutto alla regia nel lungometraggio di Mo Scarpelli, con cui fra l’altro l’anno scorso è stata selezionata a Berlinale.

Enrica Capra di Graffiti Doc ha presentato il teaser della commedia romantica Sotto Sopra di Antonello Murgia (“Siamo ancora in cerca del protagonista”) e del drama My Mafia Family di Giorgio Carella.

Maurizio Antonini, che con Interlinea (basata a Roma e in Puglia) è il co-produttore del documentario di Abel Ferrara Turn in the Wound, che sarà presentato questa sera a Berlinale Special, ha illustrato diversi progetti in sviluppo: la serie tv Nobile (co-produzione con la Francia), Dead can dance, il dramma storico sempre in co-produzione con la Francia, Gasparone, Rossa con Uno Kier, e Pop, documentario su una mostra mai realizzata a Napoli da Andy Wahrol

Voyage to Italy in the Antropocene è il documentario basato su un audiodiario che arriva dal futuro, dal 2786, affidato alla voce di una ragazza tedesca che rifa il Gran Tour che Goethe descrisse nel suo “Viaggio in Italia”: uno spunto originale per riflettere sul cambiamento climatico. Lo produce Sebastiano Luca Insinga di Jump Cut

Produce lungometraggi di finzione e campagne pubblicitarie per Sky la società toscana Kahuna Film di Francesco Bruschettini. Sta sviluppando due progetti, entrambi diretti da Francesco Falaschi: il film drammatico Da questo punto del mondo e la commedia The Whish List, prodotta assieme a Dado Produzioni, altra società toscana con cui, dice Bruschettini, “abbiamo fondato il network Film in Tuscany nel giugno 2022”, e in co-produzione con la svizzera Nebel Productions.

E’ basata a Venezia e Roma la Karma Productions di Riccardo Biadene, produce cinema d’autore e arti performative. Tre i progetti presentati: il cortometraggio Amaranta di Juan Diego Puerto Lopez; il documentario Mirela di Massimiliano Battistella, co-produzione con Paesi Bassi e Bosnia, e Mahabharata Opera Project, film sull’opera basata sull’antico poema epico indiano, a cui è dedicato anche il documentario Mahabharata Secrets of Gods. La regia è di Biadene e di Stephen Natanson.

Altra società pugliese, ma che opera anche a Roma Milano e Napoli è Officinema Doc Productions  di Brunella Filì, anche regista dei film prodotti dalla sua società: Emergency Exit e Alla Salute i primi due. E’ in post-produzione il suo terzo lavoro: Sea Sister, co-prodotto con la Norvegia e già selezionato in importanti pitching forum, quali Idfa e CPH Dox. In sviluppo una co-produzione con la Spagna, di cui ha presentato il pitch a Berlino: Sleeping Beauty, interpretata da Fabrizio Gifuni

Opera fra Roma e altre parti del mondo, fra cui Tokyo, la Piano B Produzioni di Gianni Russo: ha in cantiere un lungometraggio di finzione diretto da Giovanni Morricone, con musiche inedite del padre (Piano B è anche produttore di Ennio, uscito recentemente in USA), e una commedia drammatica sulla disabilità.

Articoli collegati

- Sponsor - spot_img

FESTIVAL - MARKET

- sponsor -spot_img

INDUSTRY

LOCATION

Newsletter