Arrivano in gruppi più o meno numerosi, la cui nazionalità coincide con l’uscita del film nel loro paese, e hanno richieste particolari, come di poter passeggiare in bicicletta o di vedere luoghi che in realtà non esistono perché frutto di finzione scenica.
Sono ben più evidenti quando percorrono rotte non toccate in passato da flussi turistici particolarmente significativi.
Alcune amministrazioni offrono loro servizi dedicati, come audioguide o visite guidate apposite o arrivano a ricreare addirittura le atmosfere dei set che tanto hanno colpito il loro immaginario.
Oggi li chiamiamo cineturisti, ma sono figli di un fenomeno che esiste sin dagli albori del cinema creando un legame indissolubile tra la settima arte e il territorio.
Difficile da quantificare per l’impossibilità di scoprire le motivazioni per cui si viaggia, il cineturismo ha, in qualche esempio illustre, fatto la fortuna di alcuni territori.
Ad esempio, come non vedere una relazione di causa-effetto nell’incremento dei visitatori di Crema, comune di 34mila anime della provincia di Cremona?
La cittadina lombarda è stata letteralmente invasa, negli ultimi mesi, dai fan di Oliver (Armie Hammer) e Elio (Timothée Chalamet), protagonisti del film premio Oscar di Luca Guadagnino “Chiamami col tuo nome”, prodotto italiano per regia e ambientazione, ma che possiamo annoverare tra le produzioni internazionali che sono tornate a girare nel Bel Paese.
Un successo quasi inaspettato per il Comune, che, per le riprese, ha affrontato una spesa di 20mila euro come contributo alla produzione, per eliminare cartelli stradali e ricreare in centro l’atmosfera del 1983, con tanto di auto d’epoca e il bar all’aperto in Piazza Duomo, dove i due protagonisti si ristorano da una lunga pedalata nella campagna cremasca. Un investimento ben ripagato che ha portato in città, da gennaio a luglio, ben 7.000 visitatori, superando in soli 7 mesi il totale afflusso del 2017.
Tra questi, quasi 1.100 turisti hanno dichiarato esplicitamente di visitare la città per ragioni legate al film.
Non ci sono limitazioni: se un tempo l’Italia al cinema era rappresentata dai monumenti di Roma o i
canali di Venezia, oggi, grazie anche al lavoro delle film commission, la presenza italiana all’estero è molto più variegata.
Viene in mente la Themyscira di “Wonder Woman”, nell’ultimo blockbuster americano dedicato alla più famosa delle Amazzoni (2017). L’isola è un mix di zone costiere del Sud Italia, tra Campania, Basilicata e Puglia: Palinuro e Marina di Camerota nel Cilento, Ravello sulla Costiera Amalfitana, Mattinata, Vieste e Castel del Monte in Puglia, i Sassi di Matera in Basilicata.
O ancora, più di recente, i numerosi set che hanno contribuito a riscaldare la scorsa estate italiana: “Six Underground”, di Michael Bay, thriller ad alta tensione che, dopo “Inferno” di Ron Howard, ha riportato una grande produzione internazionale a Firenze, o la spy story “Murder Mystery” di Kyle Newacheck, che ha come protagonisti Jennifer Aniston e Adam Sandler, girata tra Santa Margherita Ligure e Genova e sul Lago di Como.
Finalmente, dunque, le bellezze d’Italia tornano a girare il mondo attraverso il cinema. Un dato destinato a crescere ulteriormente grazie all’entrata in vigore delle agevolazioni volute dalla nuova Legge Cinema. Merito dunque di una politica di incentivi fiscali, tra cui i nuovi tax credit, ed investimenti, messa in atto da Stato e Regioni e di un rinnovato interesse delle istituzioni nei confronti della settima arte.
Non è un caso dunque che le produzioni estere sono tornate a crescere in Italia nel primo semestre 2018 e nello stesso arco di tempo i crediti di imposta concessi alle produzioni straniere hanno eguagliano la somma degli importi erogati nel 2016 e nel 2017.
Nell’ambito di questa politica, e con la consapevolezza che l’immagine di un paese è in buona parte affidata al cinema, nasce il progetto Italy for Movies (www.italyformovies.it).
Suggellato a gennaio 2017 dalla firma del protocollo d’intesa da parte delle Direzioni Generali Cinema e Turismo del MiBACT (divenuto MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali con Decreto Legge n. 86 del 12/07/2018, che ha trasferito al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali tutte le funzioni e le competenze in materia di turismo).
Tale iniziativa ha portato alla creazione di un portale nazionale al servizio di produttori e registi italiani e stranieri con l’obiettivo strategico di intercettare un flusso crescente di investimenti dall’estero e di accrescere l’attrattività e la visibilità dei nostri territori in chiave turistica attraverso la produzione cinematografica e audiovisiva.
La gestione tecnica e organizzativa del progetto è affidata a Istituto Luce-Cinecittà che si avvale della collaborazione delle Film Commission operative nei vari territori, d’intesa con altri Ministeri e istituzioni competenti.
Il portale è costituito da quattro sezioni informative. La prima, denominata Location, permette agli operatori del settore di accedere al “best of ” del nostro patrimonio unico e variegato di strade, piazze, palazzi, chiese, monumenti e bellezze paesaggistiche; articolata per singoli territori, è consultabile attraverso un motore di ricerca organizzato per categorie dinamiche quali ubicazione territoriale, tipologia di location, classificazione di edifici e siti, epoca storica, dettagli ambientali, contatti organizzativi. La seconda è una Guida agli Incentivi: questa sezione permette ai produttori di districarsi, attraverso agili schede, tra le varie opportunità di finanziamento disponibili tra regionali, nazionali e internazionali, e di conoscere le facilities offerte dalle film commission per agevolare le riprese. La Mappa film & game racconta i luoghi dei film girati in Italia e dei videogame che vi sono stati ambientati; contiene gallery fotografiche, video, rimandi ai siti delle produzioni e a quelli dei luoghi citati e link ai portali turistici regionali; completano la mappa alcuni originali itinerari tematici ad uso degli appassionati. La sezione News contiene infine l’aggiornamento dei temi trattati nelle altre pagine del sito (set aperti, nuovi incentivi, numeri sul cineturismo, etc.).
Il portale, disponibile in italiano e inglese, è in continuo aggiornamento: contiene ad oggi le schede di circa 1.400 location, 84 incentivi tra regionali, nazionali e internazionali, circa 400 descrizioni dei luoghi dei film e la pagina delle news aggiornata 2-3 volte a settimana.
Si tratta dunque di uno strumento utile in mano agli operatori, a chi, produttore italiano o straniero, scegliesse le nostre location o fosse attratto dalle agevolazioni offerte dai territori.
Se ad esempio un regista avesse la necessità di girare in una piazza medievale, o davanti alla facciata di un palazzo o di una chiesa barocca, potrà consultare un ampio database, nel quale, accanto ai singoli luoghi, potrà conoscerne i riferimenti, la posizione geografica, eventuali incentivi associati ad essi, potrà entrare nei portali e navigare le location guide delle film commission.
Ma Italy for Movies è dedicato anche agli appassionati, a coloro che amano viaggiare tra i luoghi dei film, o a quelli che restano seduti in sala fino allo scorrere dell’ultima riga dei titoli di coda nella speranza che, tra i ringraziamenti, si possano scorgere riferimenti ai luoghi visti in qualche fotogramma, o semplicemente a coloro che, incuriositi, vogliono sapere dove è stata girata la fiction guardata in tv o il film visto al cinema. I cineturisti, appunto, che, più o meno consapevolmente, si spostano appositamente oppure inseriscono le location preferite all’interno di un più ampio programma di viaggio.
Italy for Movies è un progetto ambizioso che, attraverso le nuove tecnologie, compresi i social network, e strumenti sempre più avanzati, vuole riportare l’Italia ai fasti del passato, quando esportavamo all’estero il modello di cinema italiano, e la nostra industria cinematografica attirava produttori, registi e star internazionali.
Non dimentichiamo inoltre che kolossal del calibro di “Quo Vadis?” (1951) e “Ben Hur” (1959), contribuirono a creare la leggenda di Cinecittà, la “fabbrica dei sogni” che avrebbe dato lavoro a generazioni di artigiani, comparse e impiegati e che oggi, superata l’asticella degli 80 anni, sembra rinascere a nuova vita.
Un tempo si veniva in Italia alla scoperta dei luoghi della “Dolce vita” o per ricalpestare i passi di Audrey Hepburn e Gregory Peck tra i vicoli della capitale in “Vacanze Romane”. Nel corso degli anni tanti registi hanno scelto le bellezze del nostro territorio facendole conoscere al mondo, da Woody Allen a Mel Gibson solo per citarne alcuni.
Italy for Movies vuole essere un’ulteriore vetrina, fornendo, in un unico ambiente, tutte le informazioni utili per cineturisti e addetti ai lavori e rimandando ai portali e istituzioni competenti per maggiori informazioni. A dimostrazione che il cinema resta il più straordinario strumento di promozione del nostro territorio.