In gara per il Palmares ci sono “Dogman” western urbano interpretato da Matteo Fonte e diretto da Matteo Garrone che si è ispirato ad un fatto di cronaca nera di trent’anni fa, e “Lazzaro felice”storia d’amicizia in un mondo possibile diretto da Alice Rohrwacher e interpretato da Nicoletta Braschi, Sergi Lopez e Alba Rohrwacher; nella sezione Un Certain Regard c’è “Euforia” di Valeria Golino, storia di due fratelli che si ritrovano dopop molto tempo, interpretata da Valerio Mastandrea e Riccardo Scamarcio.
Ancora una volta, la presenza italiana al Festival di Cannes , quest’anno dall’8 al 19 maggio, porta il marchio Rai Cinema.
“Sono tre film che raccontano storie forti con linguaggi diversi” commenta soddisfatto con Cinema & Video International Paolo Del Brocco, ad di Rai Cinema.
La soddisfazione “perché il sistema cinema Italia torna in concorso a Cannes dopo due anni d’assenza”, si tinge d’orgoglio per il riconoscimento del ruolo che il servizio pubblico svolge nel cinema italiano. “Perchè – spiega Del Brocco – se la nostra mission è fare film per tutti i pubblici, è pur vero che il cinema di qualità è il nostro marchio di fabbrica”
“I festival fanno bene in termini di visibilità e sono un ottimo viatico per l’uscita in sala”, aggiunge l’ad di Rai Cinema, confermando l’uscita di “The Dogman” il 17 maggio ( con 01) e anticipando che anche “Lazzaro Felice” uscirà in concomitanza con Cannes o subito dopo.
“Una bella novità” è che dei tre film in concorso due sono diretti da donne: “cosa straordinaria”, considerando la prevalenza maschile nella professione di regista. Alice Rohrwacher è alla sua terza opera, Valeria Golino alla seconda: “le abbiamo accompagnate nel percorso di crescita, avendo prodotto anche le loro precedenti opere”.
Altra novità è che due film su tre sono distribuiti nel mondo da società italiane, invertendo quella che era diventata una consuetudine nei film presentati a Cannes, le cui vendite estere erano affidate a società non italiane.
Infatti, “Euforia”, coproduzione con Indigo Film, è distribuito da True Colours e “The Dogman” da Rai Com. Con la partecipata Rai “stiamo facendo una bella collaborazione, il loro impegno è cresciuto, anche economicamente: affideremo a loro anche altri film importanti”.
Da segnalare, infine, che il film d’apertura del Festival di Cannes, “Todos lo saben” di Asghar Farhadi con Penélope Cruz e Javier Bardem, è una coprooduzione tra Spagna Francia e Italia, dove Rai Cinema ha una quota minoritaria.
E’, questo, un altro importante aspetto dele strategie dell’azienda guidata da Paolo Del Brocco: l’impegno nelle coproduzioni internazionali non solo maggioritarie ma anche minoritarie. “Mettere un piede nelle grandi produzioni europee è utile per altre forme di collaborazioni” .
Anche alla Quinzaine des Réalisateurs il marchio Rai Cinema è nei film italiani selezionati. Sono: “Troppa grazia” , la nuova commedia di Gianni Zanasi con Alba Rohrwacher e Elio Germano (coprodotto con Pupkin), “La terra dei Samouni” di Stefano Savona con le animazioni di Simone Massi, coprodotto con Picofilms, Dugong Films, e il cortometraggio di Marco Bellocchio “La lotta” coprodotto con Kavac Film (nel cast due giovani attori italiani, Fabrizio Falco e Barbara Ronchi, insieme a Ione Bertola).
Non va dimenticato, infine, il cortometraggio annunciato nella selezione della Cinéfondation “ Così in terra” di Pier Lorenzo Pisano, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia con Rai Cinema. Nel cast Roberto Citran e Angelarosa Orsini.