
71 sale italiane si aggregano nell’iniziativa #iorestoinsala: annunciato oggi il secondo progetto, dopo MIOCINEMA (a cui aderiscono oltre 130 sale di Circuito Cinema) che porta le sale online, e in attesa della loro riapertura (che avverrà, sulla carta, il 15 di giugno, anche se l’ipotesi più realistica è a settembre), consente una programmazione e uno sbigliettamento del tutto simili a ciò che avveniva nella realtà prima del lockdown.
Denominatore comune, Mymovies, la piattaforma dove gli spettatori vengono reindirizzati in entrambi i casi, dopo aver acquistato il biglietto presso il proprio cinema, e che ospiterà le proiezioni.
MIO CINEMA è partito lo scorso 18 maggio con “I miserabili” di Ladj Ly, distribuito Lucky Red, al prezzo di 7 euro.
#iorestoinsala inaugurerà il prossimo 26 maggio con “Favolacce””dei Fratelli D’innocenzo, seguito da “Tornare” d Cristina Comenicini il 28, e da “La fantastica invasione degli orsi in Sicilia” di Lorenzo Mattotti il 29: queste le anteprime comuni a tutti (al prezzo di 7,9 euro), dopodiché spazio alla diversità con le programmazioni di ciascuno “ogni singola sala avrà la libertà di sviluppare la propria politica di programmazione, ci saranno i film, ma soprattutto ci sarà uno sguardo, che è quello che il nostro pubblico ci chiede: #iorestoinsala nasce proprio dall’esigenza di riattivare la relazione con il nostro pubblico, nella cui straordinaria forza crediamo profondamente.” Così Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna spiega il senso di questo progetto nella conferenza stampa che l’ha visto protagonista assieme a Lionello Cerri, Alessandro Giacobbe, Thomas Bertacche e Sabrina Baraccetti, e Gianluca Guzzo, fondatore di Mymovies.
“Un totale di circa 170 schermi, con una varietà geografica e imprenditoriale interessante, si va dal Modernissimo di Napoli, alla Cineteca di Bologna, all’Arsenale di Pisa, e c’è anche il Sivori di Genova, il cinema più ‘anziano’ d’Italia, nato nel 1896. Questa diversità, che è una vera ricchezza, si tradurrà nella libertà di ogni esercente di fare una programmazione dedicata al proprio pubblico fidelizzato, che ora più che mai ci chiede indicazioni, dopo che si è ritrovato ‘travolto’ nel mare magnum dell’offerta generale –Dichiara Alessandro Giacobbe. – Il vantaggio del digitale, poi, è che potremmo scambiarci iniziative che ognuno porta avanti nella propria città, avendo la possibilità di collegare il pubblico di tutta Italia. Mi riferisco ad esempio alle iniziative con le scuole, o con realtà d’eccellenza come l’Istituto Nazionale di tecnologia di Genova.”
La scommessa è sul futuro, sostiene Lionello Cerri: “Noi vogliamo esserci adesso, con le sale chiuse, e anche domani quando riapriranno, l’importante è stare dentro le regole del ‘sistema cinema’, che, ad esempio, ha le sue windows di sfruttamento: passati i 105 giorni dall’uscita in sala, i film si potranno ritrovare sulla piattaforma, anche quando i cinema rialzeranno le saracinesche.” In Italia esiste un fortissimo tessuto di sale dedicate al cinema d’essai, come in pochi altri paesi, osserva Bertacche, per cui “quando abbiamo capito che la riapertura dei cinema era molto più vicina di quanto prospettato inizialmente, ci siamo chiesti se quest’iniziativa avesse ancora senso, ma ne siamo usciti rafforzati, proprio perché crediamo che la nostra proposta sarà il cinema del futuro, che vede online e offline intrecciati.”