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direttore Paolo Di Maira

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INTRAMOVIES ALL’EFM/ Nuovi progetti e coproduzioni

“Oltre agli ottimi riscontri di “Brother’s Keeper” di Ferit Karahan in Panorama, abbiamo chiuso all’EFM diversi accordi sugli altri film del line up che si vanno ad aggiungere a quelli chiusi dopo Venezia e dopo il MIA” rivela Marco Valerio Fusco, a capo delle acquisizioni e produzioni di Intramovies

Sono “Nimby” di Teemu Nikki, venduto a HBO Eastern Europe; “Non odiare” di Mauro Mancini, comprato in Cina e della brasiliana Encripta, che si è assicurata i diritti anche di “Buio” di Emanuela Rossi e di “Asia” di Ruthy Pribar (quest’ultimo,  venduto anche negli Emirati e in  Russia, a Paradise films).
La tedesca Studio Canal ha acquistato “La Verità sulla Dolce Vita” di Giuseppe Pedersoli, mentre la statunitense SP Releasing e la vietnamita Skyline Media si sono assicurati “Mossad” di Alon Gun Arye. “Golden Voices” di Evgeny Ruman è stato venduto, oltre a Music Box in USA, anche alla rete di sale italiane di Mio Cinema.

“Al co-production market di Berlino, così come negli altri recenti mercati di coproduzione a cui partecipiamo costantemente, abbiamo avuto modo di incontrare diversi progetti interessanti, di cui valuteremo, quando avremo letto le sceneggiature, oltre a una possibile collaborazione per le vendite internazionali, anche un’eventuale coproduzione. – Aggiunge Fusco- Intanto, abbiamo recentemente chiuso accordi per gestire le vendite internazionali dei seguenti titoli:
il thriller “A Blind Man Who Did Not Want To See The Titanic” diretto da Teemu Nikki, prodotto da It’s Alive (Finlandia),  vincitore come work in progress dell’Eurimages Lab Award al Festival di Haugesund lo scorso agosto, e attualmente in fase di post produzione; “Time of impatience” di Aydin Orak (Turchia) premiato come miglior Work-in-progess ad Antalya lo scorso ottobre, che racconta di due deliziosi gemelli scavezzacollo decisi a conquistare il diritto di tuffarsi nella piscina del quartiere dei “ricchi”; “N-ice Cello”, il documentario con cui Corrado Bungaro segue il viaggio di una scultura di ghiaccio capace di riprodurre suoni che sciolgono l’anima con la connivenza del violoncellista Giovanni Sollima; e la co-produzione Turchia-Italia “Before the night” di Ali Kemal, storia di una giovane pittrice che dipinge ripetutamente la propria madre mentre dall’esterno giunge ossessivamente il rumore delle bombe.”

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