Sono passati tre anni dalla costituzione della Film commission. Qual è il bilancio?
Molto incoraggiante.
Ad oggi la FCRC ha seguito un centinaio di progetti, in tutto o in parte realizzati, o in fase di lavorazione in Campania: 15 cortometraggi e mediometraggi, 23 tra documentari, filmati istituzionali e prodotti multimediali, 11 film e serie TV, 26 lungometraggi, 10 programmi TV di argomento turistico-culturale, 10 spot pubblicitari e photo-shoot..
Come avete ottenuto questi risultati?
Fin da subito, per ottenere questo notevole incremento di produzioni sul territorio, le attività sono state finalizzate all’affermazione del Marchio FCRC sul mercato nazionale ed internazionale, ed alla costruzione di un clima di accoglienza, affidabilità e sicurezza per le iniziative attratte in Campania.
Si è provveduto a dotare il comparto di strumenti di lavoro pratici ed efficaci: agevolazioni, informazioni, banche dati, individuazione di servizi logistici alternativi in assenza di infrastrutture dedicate.
A questo proposito, la creazione di una rete di enti ed istituzioni territoriali, su cui tuttavia è necessario ancora intervenire, si è rivelata di particolare efficacia.
Come vi posizionate sul mercato dei servizi alle produzioni audiovisive?
Oggi la FCRC è riconosciuta sia a livello nazionale che internazionale per la qualità e professionalità dei servizi erogati.
La FCRC è membro dell’EUFCN, la Rete delle Film Commission Europee, ed è iscritta all’Associazione Italiana Film Commission, con funzione di coordinamento.
Quali risorse avete attivato, e qual è l’investimento?
Alle strategie di marketing finalizzate all’attrazione di progetti si affianca l’attività volta alla valorizzazione della Campania e dei suoi scenari in sede di festival ed eventi di settore, con l’obiettivo di promuovere il territorio campano in ambito nazionale ed internazionale, consolidare il marchio aziendale, favorire il radicamento duraturo della produzione audiovisiva sul territorio locale ed il conseguente consolidamento del suo impatto economico ed occupazionale.
Con un budget di ” 500.000,00 annuo, la FCRC ha favorito una ricaduta fra i 15 ed i 20 milioni di euro l’anno (ad esclusione delle serialità “Un posto al sole” e “La squadra”).
In aggiunta alla qualità dei servizi della FCRC, il fondo regionale per la concessione di contributi alle produzioni audiovisive, seppur implementabile ( un milione di euro l’anno), si è rivelato uno strumento importante, per l’attrazione di progetti in competizione con altri territori.
Servizi più incentivi: è questa la formula vincente?
Questi risultati non sarebbero stati possibili senza il fascino e la bellezza delle località interessate, la capacità e l’immaginazione dei tanti talenti, di un comparto locale pronto a misurarsi professionalmente anche con eventi di grande calibro.
La Campania si dimostra ancora una volta capace di assicurare le condizioni di garanzia ed affidabilità necessarie alla realizzazione di grandi eventi produttivi, grazie all’attenzione e al sostegno delle istituzioni locali.
Senza dimenticare la generosità di coloro che sanno accogliere progetti a volte anche complessi ed invasivi.