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I dati del primo rapporto ANICA sull’industria italiana, “Cinema e Audiovisivo: l’impatto per l’occupazione e la crescita in Italia”, resi noti nel mese scorso, confermano che il cinema e l’audiovisivo sono, per il nostro Paese, un’importante risorsa anche economica, con indicatori comparabili ad altri settori produttivi.
Infatti, attivano un effetto moltiplicatore di valore tra i più alti (pari a 1,98 euro), sono composti da 8500 imprese la cui dimensione, pari alla media europea (4,5 addetti), è superiore alla media nazionale, con 61 mila posti di lavoro diretti e quasi il doppio (112 mila) nelle filiere connesse.
Attivano occupazione giovanile e femminile superiore alla media nazionale e ad alto contenuto di conoscenza.
Molto elevata, in termini di valore aggiunto per addetto, la produttività del lavoro, che pone l’Italia al terzo posto in Europa, dopo Belgio e Germania. Nella classsifica mondiale dell’audio- visivo l’Italia si trova tra i primi 10 Paesi del mondo.
Anche l’export, secondo il rapporto, registra una dimensione importante: pari a 890 milioni di euro, molto superiore al valore dell’import infra-settoriale, pari a 120 milioni.
Sull’export – considerata la sua valenza strategica -si stanno concentrando una serie di azioni di supporto da parte dello Stato.
A tal fine, in seguito all’entrata in vigore della nuova Legge Cinema, è stato creato, nello scorso anno, un tavolo per l’internazionalizzazione dell’ industria audiovisiva italiana,voluto da MiBAC e MiSE, attivato da DG Cinema e ICE, con il coordinamento di Istituto Luce Cinecittà, che riunisce le Associazioni maggiormente rappresentative del settore e le Film Commission.
Le diverse tipologie di intervento hanno definito l’operatività e le competenze di DG Cinema, Istituto Luce e ICE.
I finanziamenti del MiSE (che ammontano a circa 4 milioni di euro), sono stati destinati alla copertura delle spese all’estero, contando sulla capillare rete degli uffici ICE e sulla creazione di Desk Audiovisivi nei Paesi ritenuti importanti dai nostri operatori.
Con i fondi del MiBAC (circa 4 milioni di euro), attraverso la DG cinema e Istituto Luce Cinecittà, sono stati messi a punto una serie di supporti destinati alle imprese.
Una misura particolarmente efficace è il Fondo per i Distributori esteri di film italiani.
Con una dotazione di 1 milione 200 mila euro, è finalizzato a sostenere la circolazione commerciale dei film italiani nei Paesi dell’Asean, in Corea del Sud, Giappone, Cina, Hong Kong, Taiwan, nei Paesi del Programma Ibermedia, in Australia, Canada, Israele, Russia, Turchia e in Europa.
L’aiuto consiste nel co-finanziamento delle spese di P&A per l’uscita cinematografica del film nel territorio estero di di- stribuzione.
Sempre mirato al theatrical, ma risalendo alla fase della vendita, è il Fondo a supporto delle Imprese di Esportazione di Film italiani (dotazione: 400 mila euro), finalizzato a favorire la partecipazione delle aziende esportatrici ai principali mercati internazionali, contribuendo alle spese sostenute per la promozione di un film di lungometraggio alla sua prima di mercato internazionale.
Altri due Fondi sono destinati ai produttori cinematografici: uno per- favorire la promozione ai principali festival internazionali (400 mila euro), l’altro per favorire la partecipazione ai mercati di coproduzione,corsi, workshop e laboratori di formazione e training (200 mila euro).
Il sostegno è assicurato anche ai produttori di opere audiovisive, con uno stanziamento di 600 mila euro per favorire la loro presenza a festival e mercati.
Un’attenzione speciale è dedicata alle coproduzioni minoritarie, veicoli di internazionalizzazione molto efficaci, con un apposito Fondo, di recente costituzione, dotato di 5 milioni di euro.
Va segnalato, infine, Ibermedia, il fondo di aiuto Iberoamericano alle attività audiovisive, cui l’Italia partecipa assieme a Spagna e Portogallo e, ovviamente, ai Paesi latino americani.
Accanto ai Fondi, prosegue parallela l’azione di Istituto Luce Cinecittà per tutto quanto concerne le iniziative di promozione istituzionale e di sostegno alla presenza audiovisiva anche in quei paesi dove non arriva l’azione più propriamente commerciale.
La comunicazione può giovarsi di uno strumento recentemente messo a punto: Italy for Movies, il portale nazionale delle location e degli incentivi alla produzione, orga- nizzato in collaborazione con Italian Film Commission