di Paolo Di Maira
E’ già al lavoro Diamara Parodi Delfino, coordinatrice di The Business Street, per l’organizzazione della seconda edizione di Industry Books, e quest’anno può contare sulla collaborazione del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Industry Books, dedicato all’incontro tra le industrie dell’audiovisivo e dell’ editoria, avrà luogo il 27 ottobre e sarà parte “” come nello scorso anno – del Festival Internazionale del Film di Roma.
Il Salone del Libro va ad irrobustire una formula già sperimentata con successo lo scorso anno all’interno di The Business Street, e che anche quest’anno ha il sostegno della Fondazione Cinema per Roma, che produce l’iniziativa.
E’ confermata la collaborazione con l’associazione Calipso, ed è rinnovato il patrocinio da parte dell’AIE ( l’associazione italiana degli editori), dell’ANICA ( l’associazione nazionale delle industrie audiovisive) e dell’APT (Associazione Produttori Televisivi).
“Siamo convinti che il Salone del Libro sia il partner “˜naturale’ per questo progetto”, ha commentato Diamara Parodi Delfino, che di Industry Books è responsabile:
“mentre il Festival porta il valore aggiunto della partecipazione attenta dei più vitali player cinematografici italiani e internazionali, il Salone può offrire il valore aggiunto di una conoscenza capillare del settore editoriale e soprattutto del capitale “˜relazionale’ necessario per effettuare un efficace scouting dei progetti più giusti”.
Infatti, l’impegno del Salone si concentra nella pre-selezione, una fase che porterà ad una scelta di 20 libri, da cui una giuria eletta da Fondazione Cinema per Roma e l’associazione Calipso selezionerà i 10 finalisti.
Quest’anno, altra novità , lo scenario internazionale si focalizzerà sugli autori inglesi, coerentemente con la scelta del paese ospite dell’edizione 2011 del Festival di Roma: il Regno Unito (nelle passate edizioni il focus è stato su India, Brasile e Giappone).
I dieci finalisti saranno possibilmente 5 libri italiani e 5 libri inglesi, scelti da una giuria composta da un produttore internazionale, un autore o regista italiano, uno sceneggiatore inglese.
Il criterio di “eleggibilità ” dei romanzi si basa sulle loro potenzialità di adattamento cinematografico e televisivo, ma dovrà anche tener conto del budget (circa dieci milioni di euro) su cui lavorano i produttori indipendenti che abitualmente frequentano il Mercato romano.
A loro, nella giornata del 27 ottobre , verranno proposti i dieci libri: al pitch e al networking breakfast, seguiranno incontri pre-organizzati dallo staff di Business Street e New Cinema Network.
Il 20 maggio è la scadenza per la presentazione dei libri da parte delle case editrici e degli agenti letterari, mentre a giugno si conosceranno i nomi dei tre componenti della giuria.
A luglio saranno resi noti i 20 libri pre-selezionati dal Salone assieme all’associazione Calipso, ma bisognerà attendere agosto per conoscere i titoli finalisti.
Sembra, almeno per quest’anno, un coinvolgimento “leggero” quello del Salone del Libro di Torino: nello stile di The Business Street, che nei suoi primi cinque anni di vita è cresciuto con gradualità , a piccoli passi, ma guadagnandosi ogni anno un po’ più di fiducia da parte dei professionisti internazionali dell’audiovisivo.
Nel caso di Industry Books non sfugge l’importanza dell’imprimatur dell’istituzione torinese, che certamente gli conferisce un maggior credito nei confronti degli editori e dei produttori audiovisivi.
Ed è inevitabile, infine, associare questa partnership al modello virtuoso dell’alleanza che lega la Berlinale con la Fiera del Libro di Francoforte.