Dallo studio sull’impatto economico dell’attività delle società di produzione esecutiva in Italia, realizzato dall’APE nel 2006, emerge che il fatturato complessivo di spesa delle produzioni estere in Italia varia da 150 a 200 milioni di euro all’anno (le cifre si riferiscono all’anno 2005).
Avverte Pugini: “Mi spaventa la situazione 2007-2008 (nel 2006 ci sono stati diversi lavori internazionali importanti, come “Rome”, “Inkheart”). La concorrenza nei paesi occidentali europei (Spagna- Germania-Inghilterra) è così forte che attualmente l’Italia può competere solo sulle location.”
Un altro dato interessante che emerge dalla ricerca sopra citata è quello che tocca anche il rapporto fra audiovisivo e turismo: nel 2005 la comunicazione (libri, film, pubblicità , articoli) ha influenzato complessivamente il 12.2% delle scelte di vacanza degli italiani a cui si aggiunge il 2% se si considera animazione del territorio (eventi, mostre etc).
E’ il doppio dell’influenza nella scelta di destinazione dovuta all’intermediazione da parte di agenzie di viaggio e tour operators (6,3%). “Purtroppo sono poche le realtà italiane che riescono a far fruttare queste risorse del territorio con piani di comunicazione o tours.” Afferma Pugini, “Servirebbero più sinergie fra associazioni di produzione, Film Commission e territorio, anche così si può contribuire ad uscire da quest’impasse.”
C. M.
Cinema&Video International n. 6-7 Giugno/Luglio 2007