Quella di Bressanone, con il suo spettacolare My Arbor Hotel che ha ospitato la 13° edizione di INCONTRI è la sesta location (dopo Lana, Appiano, Soprabolzano- Renon, Scena e Merano) della film conference con cui IDM Film Commission Sutirol promuove il networking e la condivisione di esperienze fra produttori italiani e stranieri, facendo al contempo scoprire ogni volta un angolo del suo territorio
Cambiano i luoghi, i temi di riflessione, gli ospiti. Alcuni di questi ultimi, invece, non si perdono un’edizione, come il produttore Marco Chimenz, che frattempo però, non è più CEO di Cattleya, ma Group Co-General Manager di Federation Studios: questa evoluzione di carriera, oltre ad essere stata oggetto di discussione all’interno del keynote A Truly European Studio, è emblematica del clima di cambiamento che si riflette nell’industria e su cui anche il programma dei lavori ha focalizzato l’attenzione.
Cercando di darne conto con i dati, forniti soprattutto da Werner Ballhaus che ha presentato il Global Entertainment & Media Outlook realizzato da PwC, un imponente studio che ha preso in analisi 13 segmenti dell’entertainment su 53 territori.
Nonostante i cinque streamers più importanti abbiano riportato perdite di oltre 5 miliardi di dollari in USA nel 2023, i ricavi degli streamers sono ancora in crescita, anche se questa subirà un rallentamento fra il 2023 e il 2027, con il 2025 come anno in cui la spesa dei consumatori sarà superata dai ricavi pubblicitari.
Il calo più importante è quello degli abbonamenti alla pay tv, mentre la pubblicità televisiva è stabile, con una stagnazione della pubblicità broadcast e una crescita di quella online.
Il cinema invece, vedrà un ritorno ricavi pre-Covid entro il 2025, per quanto riguarda l’affluenza nelle sale dovremo aspettare il 2027 per tornare ai numeri pre-pandemia.
Fuori dai dati, l’aria di cambiamento si respirava anche fra i singoli produttori presenti ad INCONTRI#13, come Tommaso Arrighi, che ha recentemente lasciato, assieme a Matteo Guerra, Lucky Red per Be Water Film, di cui saranno rispettivamente executive producer e CEO. La nuova società del gruppo Be Water, si dedicherà alla produzione e distribuzione di film, documentari, e serie, anche tratti dai podcast di Chora Media, fra le controllate del gruppo.
“Il 2022 è stato l’anno dell’inversione di tendenza per gli streamers: Netlfix ha registrato un calo negli abbonamenti negli Stati Uniti, e anche se adesso questo sembra rientrato, per molti altri, come Disney ad esempio, non è così, e in generale tutti stanno cercando di ristrutturarsi. Quest’anno sarà ancora duro, forse il prossimo andrà meglio. -Ipotizza Chimenz.- Questo si traduce chiaramente in una contrazione della domanda di contenuti, nell’allungamento della fase di sviluppo…c’è più competizione fra i produttori ma anche una maggiore parità fra questi ultimi e le piattaforme: se il tuo prodotto è il ‘vincitore’ di una selezione più agguerrita, poi hai più margine di trattativa…Anni fa pensavamo che le società di vendita sarebbero scomparse, visto che con gli streamers si facevano accordi a livello globale, ora invece sono tornate al centro, perché gli streamers sono costretti ad essere più flessibili in termini di territori e di seconde finestre…Netflix ad esempio lo è, ed anche Paramount, mentre Disney e Apple sembrano più attaccate al modello ‘globale o niente’.”
Il passaggio da Cattleya (che dal 2023 è stata acquisita a 100% da ITV) a Federation, società di vendita basata in Francia che aggrega una trentina di società di produzione, corrisponde, dice Chimenz, a una volontà personale di “giocare più sul perimetro internazionale, in un momento in cui gli streamers commissionano prodotti locali a produttori locali.” E di farlo con un approccio imprenditoriale e ambizioso, dando spazio anche a molte società nuove, alcune delle quali hanno appena realizzato la loro prima serie.”
L’approccio di Federation è quello di acquisire le società e farle anche lavorare insieme, non interferendo con la loro creatività e intervenendo invece laddove queste ultime possono essere più carenti, come nella strutturazione di una compagine internazionale o nel relazionarsi con gli streamers.
Fra queste, presenti a INCONTRI#13 c’erano l’italiana Fabula Pictures e l’inglese Vertigo, che stanno collaborando ad un progetto, ancora top secret, ma che potrebbe essere girato in Alto Adige. Intanto, rivela Nicola De Angelis, CEO di Fabula Pictures, “non mi dispiacerebbe ambientare qui una parte del nostro progetto L’Uomo Tigre, il film basato sull’omonimo cartone e sul manga del 1969, dove si parla della Tana delle Tigri e delle Alpi italiane”.
Chimenz è recentemente diventato anche il coordinatore di The Creatives, un’associazione di dieci società di produzione basate in Francia, Germania, new York, Paesi Bassi, Norvegia, Israele Belgio, che hanno firmato anche grandi successi premiati nei maggiori festival internazionali: l’obiettivo è quello di cercare di lavorare assieme, partendo però tutti “dallo stesso livello”, senza essere stati acquisiti da strutture più grandi.
Due realtà, The Creatives e Federation, che rappresentano diverse risposte all’esigenza, sempre più sentita, di aggregazione. E che presentano anche interessanti incroci: la serie thriller Rematch, ad esempio, sul torneo di scacchi fra Gary Kasparov e Deep Blue che era il grande computer dell’IBM negli anni ’80, che adesso è tornata di gran moda con il tema dell’intelligenza artificiale. É prodotta da Unité, società francese di The Creatives, e Federation l’ha sostenuta finanziariamente e ne cura le vendite internazionali (quelle in Francia sono gestite da Arte).
Un’altra forma di aggregazione è quella rappresentata da A Vuelta Group, di cui ha Al Munteanu, che l’ha fondata, mettendo assieme, sotto la guida di un Fondo Equity americano, la casa di distribuzione tedesca di cui è CEO da oltre 20 anni, SquareOne, la società francese di vendite internazionali Playtime, la società scandinava di distribuzione e produzione Scanbox, l’italiana Indiana (rappresentata a Bressanone da Alessandro Mascheroni, executive producer, e da Silvia Vignozzi, head of Legale and Business Affairs ), una società belga, e una spagnola, che si unirà presto, rivela Munteanu.“L’obiettivo è produrre film internazionali in lingua inglese da girare ovunque in Europa, mettendo insieme le nostre diverse abilità per strutturare progetti che non potremmo realizzare da soli. La storia detta la strada da seguire in termini di locations e lingua in cui girare. Ma quest’ultima molto presto non costituirà più una barriera, anche grazie alle possibilità di doppiaggio fornite dall’intelligenza artificiale”.
Ha alle spalle un Equity anche Bravado Media, fondata nel 2022 da Eric Welbers, che aveva già quote dell’italiana Viola Films di Alessandro Passadore e di Bravado Fiction.
Il focus è la produzione soprattutto televisiva, di progetti europei e britannici che possano viaggiare in Europa. L’idea è quella di “aiutare i produttori a rischiare in modo che non debbano essere privati dei diritti: li finanziamo in cambio dei diritti, pur non essendo una società di distribuzione come Beta Film, ad esempio.” Spiega Welbers, che di Beta è stato uno dei vertici, prima di passare a NDF con cui ha prodotto The Swarm.
Il motore che ha portato a fondare Bravado Equity (costituito da 3 investitori privati) in tre settimane l’estate scorsa è stato il film tv che racconta la storia d’amore fra Stefi Graff e Andre Agassi, The Perfect Match, co-prodotto con Amazon Germania e venduto internazionalmente da Marvista “che ha creduto nel valore americano del progetto” dice Welbers. Il film è stato girato a Roma, con la produzione esecutiva di Viola Film.
Viola Film ha una lunga collaborazione con la Germania, e adesso è al lavoro sul quarto capitolo italiano della collana di film tv targarti ZDF Ein Sommer in…dopo Toscana, Isola d’Elba, Sud Tirolo e Lago di Garda ora è la volta della Puglia: le riprese partiranno il 7 maggio.
Viola Film ha recentemente concluso le riprese della seconda stagione di Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso, che uscirà in ottobre, e inizierà invece il 18 aprile le riprese della serie evento per Rai 1 dedicata alla figura di Mike Bongiorno, e dirette da Giuseppe Bonito, e la cui programmazione è prevista per l’autunno prossimo. La series scritta da Salvatore De Mola, sarà girata a New York, Torino e Sofia.