Contrariamente a quanto precedentemente annunciato, Challengers di Luca Guadagnino non parteciperà alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia a seguito delle decisioni assunte dalla produzione: al suo, posto, ci sarà Comandante, diretto da Edoardo De Angelis, film in Concorso, che sarà presentato in anteprima mondiale mercoledì 30 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema
Nei panni del Comandante del sommergibile Cappellini della Regia Marina, Salvatore Todaro, che salvò la vita ai marinai sopravvissuti all’affondamento del mercantile nemico all’inizio della seconda guerra mondiale, ci sarà Pierfrancesco Favino.
Comandante, è scritto da Sandro Veronesi e Edoardo De Angelis. Il film è una produzione Indigo Film e O’Groove con Rai Cinema, Tramp LTD, V-Groove, Wise Pictures, in associazione con Beside Productions, in collaborazione con la Marina Militare Italiana e Cinecittà.
Sarà distribuito da 01 Distribution.
“Nel quadro di un film d’epoca, risultato di un importante investimento produttivo del cinema italiano, l’opera di Edoardo De Angelis risuona di non ambigui echi contemporanei – dichiara il Direttore Alberto Barbera – Il racconto dell’autentica vicenda del Comandante Todaro, che mettea repentaglio la sicurezza del proprio sommergibile e dei suoi uomini – risulta come un forte richiamo all’esigenza di anteporre i valori dell’etica e della solidarietà umana alla logica brutale dei protocolli militari. Ringrazio l’autore, i produttori Nicola Giuliano e Pierpaolo Verga, e Paolo del Brocco di Rai Cinema per aver accettato il nostro invito a inaugurare l’80^ Mostra del Cinema della Biennale di Venezia”.
“Aprire l’80. edizione della Mostra del Cinema è per noi un grande onore per il quale ringraziamo il direttore Barbera – dichiara Edoardo De Angelis – Comandante è un film che parla di forza e Salvatore Todaro ne incarna la sua forma sublime: combattere il nemico senza dimenticare mai la sua natura di essere umano. Pronto a sconfiggerlo ma anche a prestargli soccorso per salvarne la vita come prescritto dalla legge del mare. Perché così si è sempre fatto e sempre si farà”.