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direttore Paolo Di Maira

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Il Veneto s’immerge nella realtà virtuale

Il cortometraggio Il compleanno di Enrico, di Francesco Sossai, l’unico titolo italiano selezionato alla Quinzaine, sarà proiettato domani, lunedì 22 (or anchee 11,45 Theatre Croisette). Ieri, Veneto Film Commission, che ha sostenuto il corto, e ha assistito (attraverso il fondo Location Scouting) anche le riprese (Venezia e Marghera) di Anselm, il docufilm di Wim Wenders sulla vita dell’artista Anselm Kiefer (proiezione speciale), ha incontrato gli operatori negli spazi del padiglione italiano all’hotel Majestic.

C’erano Cristiano Corazzari, assessore alla Cultura della Regione Veneto, Luigi Bacialli e Jacopo Chessa, rispettivamente presidente e direttore della Film Commission, che hanno tracciato un un bilancio, anticipando alcune iniziative.

La principale notizia concerne il Fondo di sostegno, con l’erogazione di 20 milioni di euro, da quest’anno al 2027, con finestre periodiche, a cadenza trimetrale, di 2,5 milioni di euro ciascuna: la “finestra primaverile” si chiuderà il 30 maggio e la seconda dell’anno si aprirà il 13 ottobre per chiudersi il 14 novembre.

Le risorse, ha specificato l’assessore alla Cultura, sono attinte ai fondi strutturali europei ( PR Fesr 2023-2027), che hanno permesso alla Regione Veneto di implementare gli sforzi su un settore considerato strategico per il territorio.

Le caratteristiche del Fondo, riservato a piccole e medie imprese, trattandosi di risorse europee, sono state illustrate da Jacopo Chessa: dotazione finanziaria annua di 5 milioni di euro, di cui 4.600.000 riservati a lungometraggi di finzione o animazione e alla serialità (finzione, documentaria, docufiction o di animazione) destinati allo sfruttamento cinematografico e/o televisivo (anche VoD e SvoD) con un tetto massimo di 300 mila euro. I restanti 400 mila euro sono dedicati ai documentari con una durata minima di 30 minuti; a cortometraggi di finzione, animazione e live action con una durata massima di 30 minuti, e – novità assoluta nel panorama dei Fondi italiani – a progetti XR (Realtà Estesa): VR (Virtual reality), AR (Augmented Reality), MR (Mixed Reality). In questo caso il tetto del contributo è di 50 mila euro. Per tutti i progetti è previsto un bonus del 2% qualora venga adottato il protocollo Green Film.

Nell’occasione, Jacopo Chessa ha anticipato un’iniziativa frutto della collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, che vedrà la luce in autunno: la creazione, nell’isola di San Servolo a Venezia, di un dipartimento del CSC sulle arti immersive, progetto che non poteva non prendere corpo in un ambiente dove la Mostra del Cinema ha creato una sezione dedicata alla virtual reality (Venice Immersive, all’Isola del Lazzaretto). La collaborazione con il CSC è parte di una strategia più ampia, che punta sempre più decisamente alla formazione (“una regione è attrattiva anche se ha personale da offrire”), e “all’alta formazione”, ha sottolineato Chessa, citando lo ScriptLab 2023, workshop organizzato da TorinoFilmLab –  Museo Nazionale del Cinema, ospitato dal 14 al 20 aprile sui Colli Euganei, e l’ Ace Leadership Special, il workshop dedicato a produttori che vogliono potenziare le proprie competenze, in calendario a San Vito di Cadore, in provincia di Belluno, dal 18 al 21 giugno. “Per noi è fondamentale – ha detto Chessa – che sceneggiatori e produttori internazionali vengano in Veneto, scoprano i posti, entrino in contatto con noi; perché questo diventa un prezioso biglietto da visita”.

L’ambizione che tutto il Veneto e non solo Venezia sia “set ideale”, e che la collaborazione con i comuni della regione sia sempre più stretta, è stata sottolineata dal presidente Luigi Bacialli, che ha ricordato l’importanza delle fiction televisive nella creazione dell’immaginario delle persone, auspicando l’arrivo di nuovi progetti, dopo il successo di titoli come Luce dei tuoi occhi girato a Vicenza, Odio il Natale girato a Chioggia, e Un passo dal cielo, a San Vito di Cadore.

Non è un caso , ha concluso l’assessore Corazzari, che la forma giuridica della Film Commission sia fondazione di partecipazione: “ vogliamo che il territorio sia non solo compartecipe ma attore in prima persona ”.

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