The White House (La Casa Bianca), l’unico progetto italiano della selezione di FeatureLab di quest’anno, ha conquistato due dei 17 premi che sono stati assegnati ieri, 25 novembre, a conclusione della 16 edizione del Torino Film Lab Meeting Event.
L’ opera prima di Francesco Romani, ambientata a Napoli, (“una delle capitali del cinema italiano” come l’ha definita Vincenzo Bugno, project manager del TFL) prodotto da Raffaella Pontarelli di Amarena Film (leggi qui) ha ottenuto il Green Filming Awards, destinato a 3 progetti FeatureLab premiati con 4.000 € l’uno per la realizzazione di una produzione sostenibile in collaborazione con Trentino Film Commission.
Gli altri due premi sono andati al progetto rumeno Milk Teeth di Mihai Mincan (il cui esordio alla regia, To the North, era in concorso in Orizzonti a Venezia nel. 2022), prodotto da Radu Stancu, e allo spagnolo Lionel opera prima di Carlos Saiz (sceneggiatore e regista), prodotto da Ana Valls.

A La Casa Bianca è andato anche il Sub-ti Access Award del valore di 5.000 € .
Lo storico partner TFL che fornisce servizi di sottotitolaggio e promuove l’accessibilità della fruizione cinematografica, sosterrà anche un altro progetto di Feature Lab: Renoir della sceneggiatrice e regista giapponese Chie Hayakawa, prodotto da Eiko Mizuno-Gray.
Milk Teeth e Renoir sono anche fra i vincitori dei quattro principali premi alla produzione assegnati ai progetti di FeatureLab dalla giuria composta da Olivier Barbier (responsabile acquisizioni MK2 Films, Francia), Lkhagvadulam Purev-Ochir (regista e alumna TFL, Mongolia), Andrew Mohsen (programmatore El Gouna Film Festival, Egitto), Mike S. Ryan (produttore Greyshack Films, USA), Eva Sangiorgi (direttrice artistica Viennale, Italia/Austria).
Al progetto di Mihai Mincan che ha come protagonista Maria, 8 anni, dovrà usare la sua immaginazione per far fronte alle minacce del mondo dopo la scomparsa della sorella, vanno 40 mila euro. La stessa cifra va al progetto lituano The Visitor opera prima di Vytautas Katkus, che ha scritto la sceneggiatura assieme a Marija Kavtaradze prodotto da Marija Razgutė.



L’opera seconda di Chie Hayakawa, che nel 2022 ha vinto la Camera d’Or – Menzione Speciale nel 2022 con Plan 75 (che è stato il candidato giapponese agli Oscar), ha vinto invece uno dei due premi da 50.000 €, assegnati grazie al contributo di Creative Europe – Programma MEDIA dell’Unione Europea.
La storia (autobiografica) della ricerca di connessioni umane fra un’undicenne molto particolare, suo padre malato terminale e sua madre stressata, “è in fase avanzata di sviluppo: entreremo in produzione nell’estate 2024. Attualmente abbiamo una co-produzione con Francia e Singapore e un sales agent ma siamo in cerca di ulteriori partner, specialmente italiani” Rivela la produttrice.
L’altro premio da 50 mila euro è per il secondo lungometraggio di un’altra premiata sceneggiatrice e regista: la cilena Manuela Martelli. The Meltdown, prodotta da Alejandra García, ambientato in Cile nell’inverno del 1992, mette al centro la fine dell’infanzia di Inés, alle prese genitori sono assenti e la sua amica sciatrice Hanna scompare nel nulla.
Fra i titoli di FeatureLab anche il vincitore dell’ARRI Award: i 10.000 € messi a disposizione dall’omonima azienda leader nelle tecnologie per cinema e la tv, per la realizzazione del concept visivo, vanno a i The Beer Girl in Yangon, opera prima di Sein Lyan Tun (sceneggiatore e regista, Myanmar), prodotto da John Badalu (Indonesia).


Passando a ScriptLab, il vincitore del prestigioso Eurimages Co-production Development Award di 20.000 € è The Missing Planet, opera seconda dell’egiziano Marouan Omara e dello statunitense Tom Rosenberg, che racconta della famiglia di un’astronoma indaga sulla sua scomparsa, mentre una strana malattia del sonno continua a diffondersi in Egitto. A decretarlo, la giuria composta da Rodrigo Areias, Noémi Kahn e Tamara Tatishvili.
Il CNC Award di 8.000 € offerto da CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée e indicato dai giurati Marta Andreu, Rémi Bigot e Charlotte Uzu va a Sun in Saturn opera prima della portoghese Ary Zara. A ricevere la Menzione Speciale dal CNC è un’altra opera prima: All the F**king Crows in the World di Tang Yi. Alla sceneggiatrice e regista di Hong Kong va inoltre l’EWA Network Female Voices Award, premio di 1.000 € più 1 anno di membership a EWA – European Women’s Audiovisual network.


L’ArteKino International Award (6.000€) che supporta lo sviluppo futuro dell’opera è stato assegnato all’esordio alla regia della sceneggiatrice e regista australiana Lydia Rui Counting Cards with my Father
Il nuovo riconoscimento IEFTA Award di 3.000 €, che mira a promuovere l’inclusività globale, riconoscere narrazioni diverse e incoraggiare la cooperazione internazionale, va a Watch it Burn di Makbul Mubarak (sceneggiatore e regista, Indonesia).
Da quest’anno inoltre, ricordala direttrice di TFL Mercedes Fernandez nel discorso introduttivo al Meeting Event, il TFL ha ottenuto la certificazione Green (da ISO 20-121): “un percorso lungo tre anni in cui ci proponiamo di diventare sempre più virtuosi, non solo per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, ma anche quella sociale e di genere”.
Un percorso che poggia le basi su un impegno con cui già da diversi anni TFL cerca di favorire la diffusione di buone pratiche tra i professionisti del settore per un approccio più green. Con premi dedicati, ad esempio.
Ai sopracitati Green Awards, si aggiunge anche quest’anno il TFL White Mirror Award creato per sostenere lo sviluppo di un progetto ScriptLab che affronta temi legati all’ambiente con un premio di 3.000 €.
Il vincitore è il belga Amari, opera seconda di Domien Huyghe che ha scritto assieme alla sceneggiatrice Wendy Huyghe questa storia ambientata negli anni ’90 in cui unpadre cerca di riconnettersi con la figlia attivista durante le lotte del movimento animalista.

Sono in tutto 13 i progetti premiati di questo 16° TFL Meeting Event, per un totale di 270.000€: le due giornate di incontri e presentazioni che chiudono i programmi di formazione del TorinoFilmLab hanno coinvolto oltre 250 professionisti e professioniste dell’industria cinematografica mondiale giunti a Torino da 41 diversi paesi.
E la 17° edizione sposta l’asticella ancora più in alto, preannunciandosi già fin da ora ricca di novità che andranno ad arricchire il suo già denso palinsesto.
Mercedes Fernandez, ricorda infatti che l’anno prossimo si aggiungerà la presentazione del progetti (massimo quattro) della prima edizione del ComedyLab, in partenza a marzo prossimo (leggi qui).
Inoltre, rivela il TFL ‘riporta’ a casa anche i progetti del programma di sviluppo di serie SeriesLab, che fino ad adesso prevedeva il pitch finale in altri mercati, inizialmente più ‘rodati’ all’interno di questo settore: prima Series Mania e poi Berlinale Series (dove si svolgerà anche nel 2024).
Assieme ai progetti saranno presentati al Meeting Event 2024 anche gli sceneggiatori dell’altro programma SeriesLab Talents, dedicato appunto alla pratica della writers room, ma dove i partecipanti non hanno un progetto.
“Dovremo probabilmente aggiungere una giornata, perché il programma diventa intenso” commenta Fernandez.