Il Fondo Centrale di garanzia è uno strumento di politica industriale attivo presso il Ministero dello Sviluppo Economico
che rilascia garanzie pubbliche a favore di banche e confidi sui finanziamenti concessi alle imprese. Il Fondo Centrale si
è rivelato uno strumento importante a supporto delle imprese proprio nel momento di crisi (aumento esponenziale delle
operazioni a partire dal 2008).
COME FUNZIONA
Governance – Il funzionamento dello strumento è riconducibile a due organi: il Gestore, formato da un pool di banche, che si occupa dell’istruttoria delle operazioni che vengono presentate; il Comitato di gestione, che amministra il Fondo con l’apporto di diversi soggetti: dalle Amministrazioni Centrali, alle Amministrazioni locali, ad ABI, alle Categorie in rappresentanzadegli interessi delle imprese.
I PUNTI DI FORZA DELLO STRUMENTO
Il Fondo di garanzia presenta diversi punti di forza grazie ai quali offre vantaggi sia nei confronti del mondo imprenditoriale, ma anche degli operatori e di altri enti:
• la possibilità di accesso tramite un doppio canale: il Fondo opera con operazioni di garanzia diretta, controgaranzia e
cogaranzia, così che le imprese hanno la possibilità di accedere sia tramite il canale bancario che il canale dei Confidi. Ad oggi il canale più utilizzato per richiedere la garanzia del Fondo è quello dei confidi e di altri fondi di garanzia (le operazioni di controgaranzia sono circa il 70% del totale) anche se negli ultimi anni è aumentato il peso della garanzia diretta. Anche per le imprese del cinema, il canale della controgaranzia è il più utilizzato.
• la ponderazione zero: dal 2009 le garanzie rilasciate dal Fondo sono coperte dalla garanzia dello Stato che permette alle banche di azzerare l’assorbimento di capitale sulle garanzie dirette e sulle controgaranzie a prima richiesta garantite dal Fondo Centrale: ciò si traduce anche in un miglior prezzo applicato all’impresa.
• l’utilizzo della rete territoriale degli operatori per il raggiungimento delle imprese su tutto il territorio nazionale:
grazie alla rete territoriale, gli operatori riescono a costituire un punto di raccordo con i beneficiari finali: le imprese (si pensi che sono oltre 2.000 i soggetti accreditati che possono presentare domande on line).
LE RISORSE A DISPOSIZIONE DELLO STRUMENTO: IL RIFINANZIAMENTO, L’EFFETTO LEVA e IL DECRETO FUND RASING
Lo strumento può contare su un’importante dotazione, in particolare grazie al rafforzamento degli ultimi anni:
• nel periodo 2008-2012 lo strumento è stato rifinanziato per circa 2 miliardi di euro.
• con il Decreto Salva Italia (approvato lo scorso dicembre), oltre ad importanti misure per l’ampliamento dell’operatività, il Fondo è stato rifinanziato per un totale di risorse pari a 1,2 miliard i di euro, 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2012, 2013 e
2014.