direttore Paolo Di Maira

VISION AWARD TICINOMODA a PIETRO SCALIA

Il montaggio è il battito cardiaco di un film: andrà al due volte Premio Oscar Pietro Scalia il Vision Award Ticinomoda, del Festival di Locarno, il premio dedicato a chi ha ampliato gli orizzonti dell’immaginario cinematografico.

La consegna, la sera di giovedì 3 agosto in Piazza Grande.

In attesa di vedere Ferrari di Michael Mann, ultimo film a cui ha lavorato e tra i titoli di punta della prossima stagione, Scalia sarà dunque tra i protagonisti della 76esima edizione del Festival (2-12 agosto), anche con una Conversazione al Forum @Spazio Cinema, in programma il 4 agosto alle 10.30, in cui dialogherà con il pubblico, e con la proiezione di due film da lui scelti all’interno della sua multiforme filmografia:

Good Will Hunting, Gus Van Sant – Stati Uniti – 1997

Black Hawk Down, Ridley Scott – Stati Uniti/Gran Bretagna – 2001

“In principio era il montaggio, Eisenstein ce lo ha spiegato. E Hollywood lo ha formalizzato. Nella tradizione dei grandi montatori hollywoodiani che hanno dato forma all’immagine del cinema classico e delle trasformazioni successive, Pietro Scalia ha rivoluzionato il modo di pensare il modo di giuntare un’immagine all’altra. Nelle sue collaborazioni con Bernardo Bertolucci, Ridley Scott, Sam Raimi, Michael Bay e Gus Van Sant (fra i moltissimi) ha saputo aderire e reinventare alla poetica e alla ricerca formale degli autori. Montatore che ha influenzato intere generazioni di giovani, Scalia ha introdotto uno sguardo nuovo nel determinare gli intervalli ritmici e di tempo necessari attraverso i quali legare le immagini fra loro. Pietro Scalia: uno sperimentatore e un genio dello sguardo e della musicalità del montaggio”. Così ha commentato Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival

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