Si è svolto ieri, 7 agosto, nell’ambito del Locarno Film Festival, il terzo Pitching Event organizzato da Ticino Film Commission in collaborazione con Locarno Pro: 5 progetti che potrebbero avere uno sviluppo in Ticino, in cerca di co-produttori, distributori e finanziatori, sono stati presentati ad una platea di professionisti nella magnifica cornice del Convento Santa Maria dei Frati Cappuccini del Bigorio.
La giornata è stata anche l’occasione di un mini location tour di questo angolo di Ticino e delle sue specialità, con l’obiettivo, anche, di ispirare i produttori in cerca di set per i loro progetti. La Scenic Trail di Caprasca, ad esempio, che percorre tutto il luganese per circa 100 km, passando proprio sopra il convento, potrebbe essere ideale per Over the Time, suggerisce il direttore di Ticino Film Commission, Niccolò Castelli.Si tratta infatti di un lungometraggio di finzione in cui Paolo Casalis e Stefano Scarafia, registi specializzati in documentari sportivi, ricostruiscono la storia vera (e a cui già avevano dedicato un documentario comprato da Rai e Sky TV) di Marco Olmo, che dopo vent’anni da operaio in una fabbrica di cemento sulle Alpi piemontesi, ad un’età in cui solitamente gli atleti si ritirano, decide di darsi alla corsa, fino a diventare campione mondiale dell’Ultra Trail del Monte Bianco.
A presentare un mock teaser del progetto, Alessandro Borrelli, che produce il film con la sua La Sarraz Pictures, in co-produzione con Francia e Lussemburgo, e con il sostegno del MIC e di Film Commission Torino Piemonte. “Ma siamo aperti ad altri paesi, soprattutto per quanto riguarda le locations”. Dice Borrelli, spiegando come questo progetto rientri nella nuova linea dedicata ai film di genere, aperta da qualche anno: una decisa diversificazione per La Sarraz, da sempre impegnata nella produzione arthouse.
La Sarraz era a Locarno anche per partecipare ad Alliance 4 Development (la piattaforma di Locarno Pro dedicata allo co-sviluppo di progetti cinematografici provenienti da Svizzera, Francia, Germania, Austria e Italia) con Il Principe Aden, il nuovo film dei fratelli De Serio (leggi qui).
Sarà una co-produzione con l’Italia anche la serie La linea della Palma: sei puntate a metà fra il thriller d’arte e il dramma psicologico, in cui una storia di mafia si intreccia alla vicenda (vera, e mai risolta) del furto della Natività del Caravaggio avvenuto nel 1969, e che, si vociferava, fosse finito in Svizzera.
“Le serie a cui guardiamo come riferimento sono Maire of Eastown o Sharp Objects” spiega il regista, Fulvio Bernasconi.
La storia si svolgerà fra Lugano e la Sicilia,“vorremmo girare nell’autunno del 2024, e abbiamo già un interesse da parte dell’Italia, di Indiana Productions, – rivela il produttore Christof Neracher che con la sua Hugofilm ha prodotto oltre cinquanta film di finzione e documentari premiati nei festival. Fra i progetti più recenti, Lubo di Giorgio Diritti, che sarà in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia (leggi qui).
Hugofilm ha firmato inoltre la produzione di Early Birds, il primo film di finzione svizzero di Netflix, diretto da Michael Steiner. E Netflix potrebbe entrare anche nella compagine produttiva de La Linea della Palma, considerati anche i nuovi obblighi di investimento che porterà le piattaforme streaming e le televisioni private in Svizzera a dover finanziare la produzione indipendente con il 4% dei loro ricavi nel paese (leggi qui).
Gli altri progetti presentati al Pitching Event sono tutte opere prime di giovani autori: La Perla di Valentina Shasivari, la cui storia ruota attorno ad una grande casa di vacanze affacciata sulle rive del Lago Maggiore; Bad Gays, di Loïc Hobi, prodotto da Cloud Fog Haze Pictures di Zurigo (Michael Graf), in cui l’eccentrico Dylan attraversa il confine fra l’Italia e il Ticino sulla sua fiammante macchina rosa anni ’90 per prendere parte a una corsa illegale che si trasformerà in un inseguimento d’amore, e avrà il suo culmine, dice il regista, sul ponte di Ribellasca.
Infine, Il Silenzio di David debutto alla regia di Filippo Demarchi, prodotto da un altro veterano della produzione svizzera, Samir, con la sua talent factory Dschoint Ventschr Filmproduktion, che lo definisce “una storia di coming of age e coming out che si incrocia con la questione socio-politica dell’immigrazione nel microcosmo di una valle ticinese. Sarà una co-produzione fra Zurigo e il Ticino, sicuramente girata in italiano, con la produzione esecutiva di 8horses di Michela Pini.”
Il Pitching Day si è rivelato utile anche per la nascita di collaborazioni ex-novo, come Sporco (titolo provvisorio) di Giada Bossi, che è nato proprio durante la scorsa edizione dell’evento, dove Bossi aveva presentato un altro progetto (Candy Crash, prodotto da Indiana Production) Sporco, una coproduzione fra la romana Elsinore di Annamaria Morelli e la Central Productions di Sara Buehring Nurchis di Lugano, è attualmente in sviluppo.
Fra le produzioni di maggior successo recentemente girate in Ticino, Niccolò Castelli ricorda Il Sesso degli Angeli, di Leonardo Pieraccioni, ambientato in cima al monte San Salvatore e al lago di Lugano, e la serie Amazon Citadel Diana capitolo italiano dello Spyverse dei fratelli Russo, interpretata da Matilda De Angelis, diretta da Arnaldo Catinari e prodotta da Cattleya.