Doppio compleanno domani, 21 novembre, per Mad Entertainment, la factory creativa e produttiva, fondata a Napoli e guidata da Luciano Stella, Maria Carolina Terzi, Carlo Stella e Lorenza Stella: si festeggiano i suoi 10 anni assieme a quelli del suo film d’esordio, L’arte della felicità di Alessandro Rak.
Il film d’animazione realizzato a Napoli da giovani disegnatori, fumettisti vinse l’European Film Award nel 2014 e ha contribuito a fare di Mad Entertainment un un punto di riferimento imprescindibile per l’animazione in Italia, pur essendo aperta anche alla produzione cinematografica di fiction e di documentari.
Mad Entertainment ha sede nel cuore di Napoli, negli storici appartamenti dove Vittorio De Sica girò L’oro di Napoli e Matrimonio all’italiana. È qui che è nata la scommessa di convogliare in un unico luogo artisti e professionisti dell’audiovisivo nei settori del documentario, della fiction e dell’animazione.

L’arte della felicità, nata con pochi mezzi e molta fantasia, è la favola metropolitana ambientata in una Napoli divisa fra “monnezza” e nobiltà, all’ombra di un Vesuvio bellissimo ed inquietante, dove il taxi driver Sergio attraversa una città plumbea trasportando passeggeri, ricordi e una grande rabbia per il fratello scomparso.
Il film, prima di uscire in sala il 21 novembre 2013, aprì la Settimana della Critica a Venezia, e dopo tanti riconoscimenti in patria arrivò la consacrazione con il prestigioso riconoscimento agli EFA.
Napoli lo festeggerà il 25 novembre con un grande evento-festa al Teatro Bolivar, destinato a tutti gli appassionati e seguaci del film e di Mad.
«“L’arte della felicità” è uno dei primi film di animazione per adulti tutto made in Italy (o meglio in Naples) – dichiara Luciano Stella che è anche autore tra gli altri della sceneggiatura. – Ora Alessandro Rak è un autore di animazione riconosciuto a livello europeo. Ma quando si partì con questa avventura, nessuno avrebbe mai immaginato di essere all’inizio di un percorso che avrebbe fatto di Mad il polo produttivo più importante di Napoli e del Sud, che ha creato un indotto economico fuori dall’ordinario».
Mad, da allora, ha formato una nuova leva di professionisti dell’animazione, i primi a usare un software Blender molto avveniristico al tempo, dimostrando di essere pionieri, e facendo di necessità virtù, in assenza di risorse. Oggi Mad è una società per azioni che conta una factory di 40/50 animatori.
«In questi 10 anni abbiamo fatto altri due film di animazione con Rak, Gatta cenerentola e Yaya e Lennie – The Walking Liberty, una serie animata di 26 puntate, Food Wizards, oltre a tre film per il cinema – tra cui Nostalgia di Mario Martone e il prossimo atteso Caracas di Marco D’Amore – e diversi documentari, che spesso si avvalgono di insert di animazione, contaminando i linguaggi – dichiara Carolina Terzi, da poco eletta presidente di Cartoon Italia.- Abbiamo aperto una finestra su un mercato mondiale, con un linguaggio evidente e forte che ci spinge a continuare».
Oggi Mad è impegnata sul fronte dell’animazione con la realizzazione di I’m still alive – Sono ancora vivo di Roberto Saviano – primo lungometraggio diretto dallo scrittore, tratto dall’omonima graphic novel – e a giorni presenterà in Concorso al Festival di Torino il corto di animazione che racconta delicatamente il passaggio dalla condizione di figlio a quella di genitore, Due battiti di Marino Guarnieri, che fa parte della factory Mad fin dall’inizio di questa lunga storia.